VIVA Technology, uno sguardo sul futuro con startup e imprese

È stata l’edizione del neopresidente Macron che lancia un fondo da 10 miliardi. Ma non solo. Il salone parigino dell’innovazione ha visto la presenza di moltissime startup ma anche di grandi gruppi multinazionali che stanno lavorando sull’innovazione

Pubblicato il 26 Giu 2017

Passeggiare tra gli stand e le aree di co-working fa sentire il visitatore proiettato in un futuro di innovazione e di trasformazione digitale molto più vicino di quello che si possa pensare: VivaTechnology 2017 sarà un’edizione da ricordare, non solo per le oltre 5.000 startup venute a Parigi da tutto il mondo per partecipare al salone promosso da Publicis e Les Echos dal 15 al 17 giugno.​

Al Parco delle esposizioni è ormai abituale la presenza del presidente della Repubblica francese. Ma quest’anno il nuovo inquilino dell’Eliseo ha fatto di più: Emanuel Macron ha annunciato la creazione di un fondo di 10 miliardi per le startup e l’innovazione. Una cifra che punta a dare alla Francia un ruolo trainante nel processo di innovazione del Vecchio Continente. Non solo.

Ci sono le startup a VivaTechnology, e tante. Ma ci sono soprattutto le più grandi aziende internazionali per presentare la loro visione di come l’innovazione e la trasformazione digitale, grazie anche al supporto delle startup, andranno a cambiare in maniera rilevante il business e la società stessa.

Gruppi come Accor, Airfrance, Sanofi, BNP Paribas, Airbus, Roche, L’Oreal, JCDecaux, Carrefour e Orange, supportati da partner tecnologici del calibro di IBM, Accenture, Cisco e AT&T, hanno presentato i nuovi modelli di ingaggio e di servizio supportati dalla robotica, dall’intelligenza artificiale, dalla blockchain e dalle tecnologie mobili. E la presenza corporate si nota anche ripercorrendo la lista degli speaker: da Bernard Arnault, Ceo di LVMH, a Jeff Immelt, Ceo di GE, e Jean-Laurent Bonnafé, Ceo di BNP Paribas.

Numerosi i big della digital economy, da Daniel Zhang, Ceo di Alibaba Group, a Eric Schmidt, Executive Chairman di Alphabet (cioè Google…). Quali sono stati gli ambiti di innovazione illuminati nella tre giorni parigina? Mobilità e trasporto, lavoro (ormai inevitabilmente smart…) e salute (sempre più “gestita” in modo digitale e con dispositivi connessi) in un’accezione più ampia di benessere, con un focus particolare sulla cura a 360 gradi della persona, anche dal punto di vista finanziario.

Sono già aperte le preregistrazioni all’edizione 2018. Sarà certamente un’occasione per valutare quel che ha prodotto in 12 mesi l’impegno del presidente Macron. Ma anche per capire come i grandi gruppi stanno andando avanti nel percorso della trasformazione digitale, grazie anche agli stimoli che arrivano dall’ecosistema delle startup.

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