Prevenire è meglio che curare: anche la salute negli obiettivi di Open-F@b Call4Ideas 2017

L’Italia è all’ultimo posto nella classifica europea per spesa in prevenzione sanitaria. Un’elaborazione di BNP Paribas Cardif su dati Istat fa emergere l’importanza della Preventive Insurance, tema del contest per startup e innovatori, per il benessere degli italiani

Pubblicato il 19 Ott 2017

Il 17,4% degli italiani soffre di ipertensione, il 5,3% di diabete e il 3,9% di malattie del cuore. Secondo le ultime ricerche Istat, il 29% dei nostri connazionali non gode di buona salute. Eppure la prevenzione sanitaria non tocca le borse governative: le statistiche dicono che, rispetto a una media europea pari a circa il 3%, la nostra nazione è l’ultima in classifica, dedicando a questa voce appena lo 0,5% della spesa complessiva in sanità.

Queste e altre informazioni sono frutto di un’elaborazione di BNP Paribas Cardif su base dati Istat (“Il sistema dei conti della sanità per l’Italia”, Istat – Luglio 2017), realizzata in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2017.

Gli esperti sono partiti da questi dati per favorire una riflessione importante, evidenziando come la spesa in sanità privata, che in Italia vale ben 37 miliardi di euro, pari al 2,2% del Pil, sia sostenuta per il 90,9% direttamente dalle famiglie.

Salute e prevenzione, binomio indissolubile

Se quasi un italiano su tre ha problemi che possono complicare la qualità della vita e oltre 4 milioni di italiani hanno superato gli 80 anni, la rilevanza di predisporre formule assicurative che tutelino la salute di una quota sensibile della nostra popolazione non può passare inosservata. Salute e prevenzione, infatti, fanno parte di un binomio indissolubile.

Come hanno sottolineato gli analisti, la prevenzione da parte dei privati ha ampi margini di crescita, soprattutto se relazionata a quanto avviene nel resto del mondo: secondo dati Ivass, in Italia la spesa out of pocket coperta da strumenti assicurativi rappresenta appena il 13,4% del totale della spesa sanitaria sostenuta dai cittadini, a fronte del 43% della Germania, del 65,8% della Francia e del 76% degli Stati Uniti.

Preventive Insurance: prevenire è meglio che curare

La Preventive Insurance, in questo senso, sta trasformando profondamente il paradigma assicurativo ragionando in una logica più predittiva e proattiva. Rispetto alla catena del valore, il focus dell’offerta si sposta dal mero risarcimento alla prevenzione, alla protezione, all’assistenza e a una migliore interazione con il cliente. Le polizze di nuova generazione, infatti, grazie all’utilizzo della telemedicina, del telecontrollo, dell’auto check up e alle nuove frontiere aperte dai dispostivi indossabili, offrono un’ampia gamma di servizi personalizzati sulle specifiche esigenze del singolo individuo. E secondo BNP Paribas Cardif, saranno proprio le start-up con la loro dinamicità e le novità di cui sono costantemente portatrici, a fornire un valido contributo alle compagnie assicurative. Tema portato avanti dal progetto Open-F@b Call4Ideas 2017 che punta a selezionare le tre migliori idee atte a definire nuovi chiavi di servizio ed offerta caratterizzate da un valore progettuale che potrà farà la differenza per il Sistema Paese.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati