Coya, l’insurtech che sfida le Compagnie tradizionali

Ha appena raccolto un investimento da 30 milioni di dollari e tra i suoi finanziatori c’è Peter Thiel, il venture capitalist fondatore di Paypal. Con le nuove risorse l’obiettivo è consolidare la propria posizione in Germania ed espandersi in tutta Europa, sfidando i carrier tradizionali

Pubblicato il 08 Giu 2018

In Germania sta per ottenere la licenza dal BaFin per operare come impresa assicurativa, riporta la società in una nota stampa, dopodichè la novella Compagnia insurtech potrà affacciarsi senza mezze misure in un mercato di 550 milioni di residenti dell’Unione europea, con l’intenzione di diventare l’assicuratore digitale leader del vecchio continente, almeno per i Millennials.

Coya, che conta già 55 dipendenti, è stata fondata a Berlino da Andrew Shaw, Peter Hagen, Sebastian Villarroel e ha appena raccolto un super investimento da 30 milioni di dollari che arriva a meno di un anno di distanza da un precedente investimento seed pari a 10 milioni e la posiziona tra le insurtech meglio finanziate in Europa.

A credere molto in questo progetto e figurare tra i principali investitori, anche Valar Ventures, il fondo di venture capital di Peter Thiel, uno dei fondatori di Paypal e primi investitori di Facebook, oggi molto attivo nello scenario europeo (forse per le sue origini tedesche), dove ha già sostenuto società come la fintech N26 e TransferWise, e l’insurtech Brolly. Un investitore con idee molto precise su come mettere in piedi un business disruptive e che punta su startup aggressive. Coya pare che lo sia e non teme a lanciar sfide al mercato assicurativo tradizionale.

“Con Valar Ventures, e.venture (ndr, l’altro investitore) e i nostri altri autorevoli VC e business angel, abbiamo una forte comunità di investitori al nostro fianco e che ci assicurano un sostegno a lungo termine. Questo finanziamento ci fornisce il carburante per affrontare lo sviluppo di nuovi prodotti assicurativi migliori, più equi, rapidi, adatti al futuro”, hanno dichiarato i fondatori di Coya.

Attualmente l’assicurazione ha cominciato a proporre polizze agli affittuari, ma la startup pensa naturalmente in grande e intende realizzare prodotti assicurativi in ambito P&C, responsabilità civile e finanza personale. E vuole fare tutto partendo da zero, cioè non appoggiandosi sui prodotti di altre Compagnie, ma puntando sulla realizzazione di prodotti customer-centric forgiati, sulle aspettative dei Millennials.

Una volta concluso il processo di approvazione da parte della vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin), presumibilmente entro la prossima estate, Coya lancerà i suoi primi prodotti come Compagnia autorizzata, con l’obiettivo di rendere il tema ‘assicurazione’ meno tedioso e oneroso, e più interessante per i giovani.

Christian Miele, di e.venture ha detto: “Le nuove tecnologie cambieranno il mercato assicurativo tradizionale in breve tempo e lo sostituiranno completamente a medio termine. Chiunque riconosca questo ora sarà in grado di sopravvivere a lungo termine. Oggi, aziende come Coya gettano le basi per i futuri standard industriali e per noi come investitori, sono i compagni di viaggio ideali all’interno di uno dei mercati più grandi del mondo”.

Il modello di business di Coya si basa completamente su un’offerta di polizze completamente digitale, senza supporto cartaceo che consente ai clienti di ottenere rapidamente una copertura senza la necessità di intermediari, quali agenti e mediatori di assicurazione. Per fare questo, Coya ha sviluppato una tecnologia unica che sfrutta anche intelligenza artificiale, capace di offrire prodotti flessibili, personalizzabili, on-demand, per il mercato di massa.

James Fitzgerald, di Valar Ventures ha commentato: ” Coya ha un enorme potenziale. Costruire una compagnia di assicurazioni per il secolo in corso richiede il giusto equilibrio di competenze assicurative e tecnologiche, qualcosa che altri – sia gli operatori storici sia molte startup assicurative – non sono stati in grado di raggiungere. E la determinazione dei fondatori di Coya di costruire un’offerta assicurativa integrata e pienamente autorizzata fin dall’inizio, piuttosto che affidarsi a terzi, la contraddistingue nell’attuale scenario.”

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