Insurtech, 25 milioni di dollari per la startup canadese League

Focalizzata sulle assicurazioni sanitarie, la nuova impresa punta sulla customer experience digitale: ha sviluppato un software per aiutare le PMI a gestire i piani dei dipendenti. Tra i suoi nuovi investitori ha anche la principale banca del Paese, la Royal Bank of Canada

Pubblicato il 24 Giu 2016

Via le cartacce. Via le polizze standard. Avanti tutta con la trasformazione digitale e una nuova customer experience.

League Inc. , la startup insurance tech canadese, già attiva a Toronto e Seattle, e protagonista nei giorni scorsi di un’operazione d’investimento che ha portato nelle sue casse 25 milioni di dollari, ha come tutte le startup la missione di rivoluzionare il proprio settore di riferimento.

“Abbiamo creato League per trasformare l’esperienza delle persone in ambito sanitario, e lo vogliamo fare ridefinendo le assicurazioni santarie con una piattaforma digitale che mette al centro il consumatore prima di tutto, ma abbattendo i costi per i datori di lavoro con i pagamenti digitali – afferma Michael Serbinis, co-founder e Ceo.

Serbinis, imprenditore seriale di startup di successo come la società di e-book Kobo, la sa lunga e anche se le sue dichiarazioni fanno sembrare l’insurance un mezzo piuttosto che il fine (come mercato) la verità è che la tecnologia della società è praticamente un software che aiuta i datori di lavoro delle PMI a gestire la copertura sanitaria dei propri dipendenti. E a renderla al passo con i tempi: veloce, digitale, addirittura mobile-first, customer centric, un asset in mano all’imprenditore perchè trasforma (ad un costo inferiore) quello che normalmente è il disbrigo noioso di un’imposizione di legge (la copertura assicurativa, solitamente standard, senza infamia e senza lode) nell’accesso a una serie di health & wellness benefit (che puntano molto anche sulla prevenzione) che hanno senza dubbio maggiore appeal. E sono gli stessi dipendenti a scegliere che tipo di benefit preferiscono e utilizzarle al bisogno tramite un’app.

Mike Serbinis ha dichiarato a Reuters che ora la società pianifica la discesa sulla costa pacifica dallo stato di Washington fino a Oregon e California. Poi toccherà alla costa atlantica New York, Dallas e Boston.

L’investimento raccolto, che ha coinvolto oltre alla Royal Canadian Bank alcuni dei principali investitori canadesi come Omers Ventures, Munulife Financial Corp, Power Financial Corp, e Mike Lazaridis’ Infinite Potential Technologies, servirà proprio a finanziare lo scalata della startup.

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