Perché FCA pensa alla polizza per la sua auto connessa

Per FCA l’iniziativa rientra nell’ambito del nuovo “ecosistema” globale per veicoli connessi: la partnership con LexisNexis, specializzata in Big Data, le permetterà di offrire servizi (polizze) personalizzati e vantaggiosi basati sia sullo stile di guida sia sui sistemi di sicurezza installati sui veicoli

Pubblicato il 08 Ago 2019

Una sfida per i player del settore automotive ma anche un’opportunità per il mondo insurance: è l’auto connessa, un progetto che sta ormai diventando realtà. Al punto che le case automobilistiche e gli esperti di dati e polizze stanno unendo le forze per lanciare prodotti specifici. È il caso di FCA Italy che, in collaborazione con LexisNexis® Risk Solutions, azienda con sede ad Atlanta e specializzata nella fornitura di dati, analisi e tecnologia, sta per lanciare nuovi servizi assicurativi per le auto connesse. Servizi che consentiranno ai clienti FCA in Europa di accedere a una gamma di polizze auto personalizzate e vantaggiose basati sia sullo stile di guida sia sui sistemi di sicurezza installati sui veicoli.

Le polizze di FCA per l’auto connessa

Non è la prima volta che FCA pensa a servizi assicurativi per le connected car. Già alla fine del 2018, infatti, il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha siglato una partnership con Generali Country Italia per lo sviluppo e l’offerta di prodotti e servizi innovativi sul mercato assicurativo nell’ambito dei veicoli connessi.

INFOGRAFICA
[Infografica] Come ottenere la compliance aziendale: i 7 step per la privacy
Contract Management
Privacy/Compliance

Ora la sfida continua con LexisNexis. FCA metterà a disposizione i veicoli connessi circolanti in Europa, mentre la società americana utilizzerà la sua competenza tecnologica nell’analisi dei dati e la sua esperienza nella loro gestione per fornire alle compagnie assicurative soluzioni telematiche innovative e su misura per ogni consumatore. Con un obiettivo comune, la creazione del “Pan-European Insurance Panel”: si tratta di una piattaforma paneuropea centralizzata di dati relativi alla guida e ai veicoli connessi, forniti dalle case automobilistiche e dalle compagnie assicurative che aderiscono a LexisNexis Telematics Exchange. I dati analizzati, utilizzati nel rispetto delle normative sulla privacy e con il consenso dei clienti al trattamento dei propri dati personali, permetteranno di avere una visione del rischio, del comportamento del conducente e del veicolo.

A partire dal 2020, i dati telematici dei clienti FCA e quelli relativi ai veicoli connessi realizzati dal costruttore auto potranno essere condivisi, previo consenso dei clienti, con LexisNexis e con le compagnie assicurative per accedere a polizze vantaggiose e personalizzate offerte dalle compagnie che fanno parte della piattaforma.

Connected car e insurance

Per il settore assicurativo, lo sviluppo dell’auto connessa rappresenta l’opportunità per pensare a nuovi servizi e nuovi modelli di polizza. Come abbiamo spiegato in questo articolo, infatti, auto connessa significa “dati” e i dati forniscono nuovi elementi per la definizione di rischio, prezzi, modelli di business. Le auto connesse consentono alle compagnie una determinazione dei rischi più precisa, grazie ai dati disponibili sul comportamento del conducente e sull’utilizzo di un veicolo, come la velocità di guida e la frequenza di guida notturna. Non solo. Le auto connesse consentono agli assicuratori di interagire più frequentemente con i propri clienti e di offrire nuovi servizi sulla base dei dati raccolti.

Infine, secondo un report di McKinsey, sebbene molte funzionalità dell’auto connessa siano indirizzate a diminuire la frequenza dei sinistri, tutta la tecnologia a bordo del veicolo, come i sensori, farà lievitare l’importo medio dei sinistri, per gli elevati costi di riparazione. Un rischio che potrebbe indurre le Compagnie ad aumentare i premi.

Perché FCA lancia le polizze per l’auto connessa

Per FCA l’iniziativa rientra nell’ambito del nuovo “ecosistema” globale per veicoli connessi: un progetto annunciato ad aprile che migliorerà le funzionalità online dei propri veicoli in tutto il mondo. La piattaforma, infatti, oltre ad offrire un ambiente tecnico ideale per i veicoli elettrici, supporterà anche la gamma di servizi per la mobilità di FCA, fra cui le opzioni di tariffe al chilometraggio, polizze assicurative basate sull’utilizzo effettivo del veicolo, noleggio auto a breve, medio e lungo termine e soluzioni di car sharing peer-to-peer.

“Il nostro rapporto con LexisNexis Risk Solutions è un connubio tra competenze tecnologiche e di gestione dati che ci permetterà di sviluppare nuovi prodotti e servizi per i nostri clienti sulla base dei loro dati di guida e dei sistemi di sicurezza installati sui veicoli – ha detto Santo Ficili, Head of EMEA Mopar Service, Parts & Customer Care, Italy Business Center & EMEA Sales Operation – Insieme possiamo creare proposte innovative e offrire più libertà di scelta, più valore e più convenienza. La collaborazione con il Pan-European Insurance Panel contribuirà inoltre ad accelerare lo sviluppo di servizi di assicurazione per veicoli connessi”.

“FCA assumerà un ruolo di primaria importanza nel settore automotive proponendo ai propri clienti servizi per auto connesse e utilizzando i dati al fine di ridurre il costo complessivo di proprietà”, ha detto invece Paul Stacy, Automotive Development Director di LexisNexis Risk Solutions. “L’interesse dei consumatori nel prestare il proprio consenso a condividere i dati è destinato a crescere perché avranno la possibilità di accedere a particolari servizi, e FCA è strutturata per soddisfare le esigenze di questa clientela evoluta”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati