Connected car, un mercato da 152 miliardi

Con l’arrivo degli autoveicoli connessi, i servizi digitali non sono più un settore esclusivo per telco e software house, ma un affare per i costruttori. E non solo

Pubblicato il 15 Lug 2015

C’è una grandissima opportunità di business per i costruttori di auto e per chi eroga servizi agli automobilisti ed è rappresentata dallo sviluppo delle connected car. Ha provato a misurarla Business Intelligence (servizio di analisi e reportistica di Business Insider).

La tecnologia a bordo degli autoveicoli è sempre più potente e sofisticata e permette ai costruttori prima di tutto di aumentare la sicurezza dell’auto, migliorare le performance e i sistemi di diagnostica; ma con la connessione a internet di ultima generazione (integrata nell’autoveicolo, non ottenuta attraverso un secondo device come uno smartphone) è possibile raccogliere dati del veicolo, dati ambientali, inviare aggiornamenti al sistema auto da remoto o effettuarne il controllo, erogare servizi. L’auto diventa una piattaforma digitale.

Dice il report di BI, che per il 2020 il mercato dei servizi erogati attraverso la connessione internet dei veicoli, varrà circa 152 miliardi di dollari; e sempre per il 2020 il 75% dei veicoli nel mondo sarà equipaggiato di hardware e software per connettersi alla rete.

La tipologia di servizi che possono essere offerti dalla connected car sono differenti e spaziano da quelli che afferiscono la sicurezza e l’esperienza alla guida ( ad esempio, il servizio di alert per le condizioni meteo o di strada, localizzatori, trova parcheggi, ecc), fino all’intrattenimento.

Quest’ultimo settore varrà, secondo le stime, 13 miliardi entro il 2020 ed include l’offerta di applicazioni per lo streaming di musica o di video, o l’integrazione con social network, con skype, con whatsapp. Per fare un esempio di quanto già è in atto, molti dei principali costruttori (BMW, Volvo, Opel) sopratutto se hanno modelli di punta rivolti a un target giovane, hanno integrato Spotify, divenuto il più noto servizio di musica streaming del mondo.

Un’altra considerazione importante del report riguarda l’accettazione e l’utilizzo di questa nuova tipologia di servizi e funzionalità da parte delle persone: solo la metà di coloro che posseggono una connected car utilizzano le nuove funzioni e i servizi, ma ne sono soddisfatte.

Molto spesso i consumatori sono poco consapevoli delle caratteristiche da “connected car” della propria autovettura, ma sono colpiti dalla possibilità di utilizzare un servizio di streaming musicale.

I consumatori sono invece abbastanza divisi su come vogliono pagare i servizi stessi, almeno il 25% di essi accetterebbe di ricevere pubblicità e promozioni in cambio dell’utilizzo gratuito.

Facile intuire che il business intorno alla connected car sarà capace anche di cambiare lo scenario dei grandi player nell’automotive.

Infografica di Business Insider

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