LA CLASSIFICA

Da wefox a Descartes: i maggiori round di investimento insurtech del 2022

Nel 2022 diversi round insurtech raccolti a livello globale hanno superato i 100 milioni di dollari. Ecco la top10

Pubblicato il 01 Feb 2023

Nonostante le difficoltà geopolitice e gli strasichi della pandemia di Covid-19, nel 2022 le startup insurtech di tutto il mondo hanno continuato a crescere e raccogliere finanziamenti per centinaia di milioni di dollari.

In Italia, per esempio, il totale degli investimenti insurtech dell’anno appena concluso ha raggiunto i 450 milioni di euro, un risultato estremamente positivo se paragonato ai 280 milioni investiti nel nostro Paese nel 2021. Anche a fronte di questo successo, l’Italian Insurtech Association stima ora che le compagnie insurtech italiane attireranno investimenti per 1 miliardo di euro nel 2023.

Parliamo quindi di numeri notevoli, che però rimangono ancora relativamente secondari rispetto ai risultati ottenuti dagli altri principali Paesi europei. Germania e Gran Bretagna infatti hanno investito in insurtech circa 3 miliardi di euro nel 2022, seguiti dalla Francia, con oltre 2 miliardi. L’Italia si è meritata il quarto posto della classifica UE, ma la crescita costante del settore è un segnale promettente che apre la strada a sviluppi importanti nel breve e medio termine.

A livello globale, intanto, alcune startup hanno chiuso round di finanziamenti da record: ecco le operazioni più importanti del 2022, riportate da Fintech Global.

Insurtech, i round principali del 2022

Questa la classifica dei 10 principali round insurtech raccolti a livello globale nel corso dell’anno.

1. wefox

Al primo posto della classifica troviamo il colosso tedesco wefox, che a luglio ha chiuso un round di Serie D da ben 400 milioni di dollari tra equity e debt, raggiungendo una valutazione da 4,5 miliardi di dollari. Wefox offre polizze digitalizzate e flessibili in vari settori tra cui casa, mobilità, salute, viaggi e vita. Nata nel 2015 a Berlino, la startup è oggi attiva anche in Svizzera, Austria, Italia, Paesi Bassi e Polonia, mentre gestisce uffici anche in Spagna e Francia. In totale, la compagnia ha raccolto investimenti per 1,3 miliardi di dollari, e conta oltre 1.300 dipendenti.

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2. Pie Insurance

Al secondo posto nella classifica dei round più corposi del 2022 troviamo l’americana Pie Insurance, con i 315 milioni di dollari raccolti a settembre in un round di Serie D. Nata nel 2017 a Washington, Pie Insurance offre polizze pensate per le piccole e medie imprese: nel suo portfolio, per esempio, troviamo coperture per gli infortuni sul lavoro, per i veicoli aziendali, i rischi informatici, le polizze per Errori e Omissioni, la responsabilità generale e professionale e le assicurazioni sanitarie per piccoli gruppi di dipendenti.

3. Coalition

Con round chiusi per 250 milioni di dollari, si posizionano a pari merito al terzo posto del podio la startup americana Coalition e la coreana Carrot. La prima, in particolare, opera nell’ambito della cybersicurezza e offre polizze e servizi studiati per aiutare le aziende a gestire e mitigare i rischi legati agli attacchi informatici. Anche a causa della crescente digitalizzazione delle operazioni, la possibilità di frodi o violazioni dei dati è stata indicata come la preoccupazione principale per le aziende nel 2023, secondo l’Allianz Risk Barometer.

4. Carrot

Carrot, invece, è la prima compagnia a offrire polizze auto digitalizzate in Corea, proponendo in particolare l’innovativa formula pay-as-you-drive. La startup è nata nel 2019 a Seul e, con una valutazione da 850 milioni di dollari, è al momento la più vicina tra le compagnie del Paese a raggiungere lo status di unicorno.

5. Newfront

Tra i protagonisti 2022 troviamo anche l’unicorno Newfront, che nel 2022 ha raggiunto una valutazione da 2,2 miliardi di dollari dopo aver raccolto 200 milioni di dollari in un round di Serie B. La startup, basata in California, opera nel settore delle polizze commerciali e offre servizi di brokeraggio e gestione del rischio.

6. Accelerant

A breve distanza, con 190 milioni di dollari raccolti a gennaio 2022, si posiziona Accelerant, startup che sfrutta la tecnologia per aiutare le compagnie assicurative a gestire al meglio i propri clienti, soprattutto nel settore delle polizze per piccole e medie imprese.

7. Branch

Altri 147 milioni di dollari sono stati raccolti da Branch, unicorno insurtech californiano nato nel 2014 che offre polizze instantanee per rischi legati alla casa, all’auto e all’affitto.

8. Policygenius

Si sono fatti notare anche i 125 milioni di dollari raccolti da Policygenius, compagnia insurtech basata a New York che, tramite il suo marketplace virtuale, offre ai clienti un’ampia serie di polizze su casa, auto e vita.

9. Betterfly

Stesso importo, 125 milioni di dollari, anche per Betterfly, che si definisce il primo unicorno sociale latinoamericano. Fondata nel 2018 da Eduardo della Maggiora, la sua piattaforma offre prodotti volti ad aiutare le organizzazioni benefiche di tutto il mondo, ma anche soluzioni per il benessere personale e assicurativo.

10. Descartes Underwriting

Chiude la top 10 Descartes Underwriting, con un round di serie B da 120 milioni di dollari. Basata in Francia, dal 2019 Descartes Underwriting opera nell’ambito della climate insurance, e sfrutta la tecnologia per predire i rischi causati da catastrofi naturali.

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