Le prime polizze assicurative su blockchain sono dedicate ai viaggiatori

Sperimentati con successo in Italia i primi prodotti assicurativi basati sulla catena dei blocchi, si tratta di tre tipologie di polizze parametriche legate al mondo viaggi, che grazie all’utilizzo di questa tecnologia garantiscono una liquidazione immediata del cliente e un risparmio fino al 60% per le Compagnie

Pubblicato il 05 Feb 2020

Barbara Bosco

Redattore

In ambito insurtech, il nuovo anno si apre all’insegna della blockchain, tecnologia di cui spesso abbiamo parlato per le rivoluzionarie opportunità che offre in vari campi compreso quello assicurativo, dove consentirà di ridurre i costi, accelerare le transazioni, distribuire il rischio e accrescere i mercati già presidiati. Fino a oggi il mercato italiano è stato molto cauto nell’affrontare il tema, ma i segnali di una inversione di tendenza sono già emersi dall’ultima edizione della ricerca dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, di cui abbiamo parlato qui.

Un importante esempio dei passi avanti che si stanno facendo per tradurre ‘in pratica’ quanto la blockchain promette a livello teorico è certamente il risultato raggiunto con un progetto pilota realizzato sotto la supervisione di IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, CeTIF– Università Cattolica e la tech company Reply,  che ha coinvolto quattro compagnie assicurative (Mediolanum Assicurazioni, Cargeas, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua), tre banche (Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca) e Aon Benfield Italia S.p.A.

Dopo sei mesi circa di sperimentazione, avviata la scorsa primavera, si è chiuso positivamente il collocamento nel mercato italiano di tre tipologie di polizze parametriche legate al mondo viaggi: copertura del rischio maltempo, ritardo del volo aereo e smarrimento del bagaglio.

Obiettivo della sperimentazione era di verificare la possibilità di creare polizze smart e istantanee all’interno dell’Insurance Blockchain Sandbox, un ambiente a regime controllato che permette di collaudare prodotti e servizi assicurativi basati su blockchain.

Il progetto, all’avanguardia nel mercato assicurativo europeo, ha dimostrato in modo concreto che la blockchain rappresenta una tecnologia in grado di abilitare le imprese assicurative allo sviluppo di nuovi prodotti, per rispondere alle esigenze sempre più complesse e variegate del mercato.

I vantaggi dimostrati

Il primo vantaggio verificato è sul piano della customer experience: il tempo minimo di sottoscrizione è risultato essere di soli 6 minuti, elemento che ha portato a un elevato livello di soddisfazione dei clienti nei confronti della piattaforma e dei prodotti offerti.

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Per le imprese di assicurazione, è stata stimata in oltre il 60% la riduzione dei costi operativi nella fase di apertura sinistri e liquidazione rispetto a un prodotto assicurativo tradizionale simile.

La tecnologia blockchain e gli smart contract, infatti, hanno garantito la riservatezza delle informazioni e l’esecuzione automatica dei contratti in caso di sinistro, permettendo l’ottimizzazione del processo di emissione e di gestione delle polizze, con una liquidazione immediata e certa del danno agli assicurati.

Visto l’esito positivo dell’iniziativa, la piattaforma sviluppata verrà utilizzata per il collocamento di polizze al pubblico dal secondo trimestre del 2020.

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Barbara Bosco
Redattore

Giornalista pubblicista e web copywriter, lavora soprattutto per stampa specializzata, web e collabora con agenzie di stampa e di comunicazione.

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