Alessandro Grandi (PNICube): portiamo Open-F@b Call4Ideas nelle università

Quest’anno Open-f@b Call4Ideas entra nelle aule universitarie grazie alla partnership con PNICube. Una collaborazione che permetterà di sostenere il trasferimento tecnologico, leva decisiva per individuare e sviluppare idee di business innovative. Ne parliamo con il Presidente di PNICube, Alessandro Grandi

Pubblicato il 08 Set 2021

Quest’anno, per la prima volta, Open-f@b Call4Ideas, il contest promosso da BNP Paribas Cardif in collaborazione con Insuranceup, entra nelle aule universitarie grazie alla partnership con PNICube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le Startup Cup, le business plan competition delle università italiane.

Una collaborazione importante, che permetterà di valorizzare i talenti e le esperienze della ricerca universitaria nelle attività di innovazione di BNP Paribas Cardif e di sostenere quindi il trasferimento tecnologico, che resta una leva decisiva per individuare e sviluppare idee di business innovative.

PNICube nasce nel 2004, per dare un seguito all’esperienza del Premio Nazionale Innovazione – indetto per la prima volta l’anno precedente – e al progetto IUNet, finanziato dal Ministero delle Attività Produttive e gestito dall’Associazione Incubatori Universitari (AIU), per creare una rete di collegamento tra gli incubatori di impresa universitari. L’associazione riunisce incubatori universitari e business plan competition in Italia, con l’obiettivo di promuovere e abilitare la nascita di nuove imprese a partire dalla ricerca applicata.

Con quasi 20 anni di vita e circa 50 università associate, PNICube lavora per facilitare il trasferimento tecnologico. Ma come fa, nello specifico, a trasformare la ricerca in imprese innovative?

Ne abbiamo parlato con il presidente Alessandro Grandi, docente di Ingegneria economico-gestionale e presidente di AlmaCube, l’incubatore e hub innovativo dell’Università di Bologna.

Cominciamo dalle basi: come opera PNICube?

PNICube lavora incessantemente per favorire lo sviluppo di buone pratiche a supporto dell’individuazione e delle prime fasi di sviluppo di progetti d’impresa nati in ambito accademico come risultato della ricerca. La manifestazione più evidente del suo operato sono due eventi annuali: il Premio Nazionale Innovazione (PNI) – quest’anno a Roma il 30 novembre e 3 dicembre – e l’International Master Startup Award (IMSA), a Napoli il prossimo 23 settembre.

Si tratta di due premi dedicati a diverse fasi di sviluppo delle imprese.

Il PNI è pensato per progetti allo stadio iniziale. È in realtà l’ultimo step di un percorso di 12 mesi che parte a livello regionale e locale: università e istituzioni collaborano per supportare progetti d’impresa all’interno degli atenei. Tra questi, 60-65 progetti finalisti accedono ogni anno al Premio.

L’IMSA è invece rivolto a startup già avviate, con 3-5 anni di vita, tipicamente che hanno già partecipato al PNI. Lo scopo è individuare e premiare startup con un percorso di sviluppo interessante e significativo, che hanno già raggiunto importanti risultati di mercato.

Come vengono scelti i progetti partecipati?

La selezione avviene in due direzioni: dall’alto, grazie all’attività di scouting dei Tech Transfer Office (TTO) e dal basso, tramite candidatura personale.

I Tech Transfer Office, uffici dedicati che si trovano oramai in tutti gli atenei, hanno il compito di individuare tra i gruppi di ricerca dell’ateneo risultati tecnico-scientifici che possano essere tradotti in progetti di impresa con prodotti e servizi.

Dall’altro lato, ricercatori e docenti che giungano a un risultato significativo nella loro ricerca (spesso accompagnato da un brevetto) hanno la possibilità di candidarsi per valorizzarlo e concretizzarlo.

Quest’anno PNICube è partner dell’ottava edizione di Open-f@b Call4Ideas di BNP Paribas Cardif. Come mai questa scelta?

Da sempre lavoriamo con partner industriali e investitori istituzionali. Per crescere, i progetti che sosteniamo hanno bisogno di tutta una serie di risorse (know-how, manageriali, finanziarie), risorse che possono trovare con il supporto delle università, ma soprattutto interfacciandosi con partner come venture capital, che operano in fasi early stage, e partner industriali, che vedono nella startup un’opportunità di open innovation – come appunto BNP Paribas Cardif.

Pensiamo che il contest Open-f@b Call4Ideas sia un’iniziativa che va nella direzione giusta, fondamentale per rispondere efficacemente a sfide quanto mai urgenti.

Grazie a questa collaborazione, BNP Paribas Cardif potrà estendere la call anche ai più giovani, in maniera più capillare sul territorio, mentre PNICube avrà la possibilità di partecipare alla selezione di alcune startup protagoniste della Digital Battle, e sarà presente con un membro nella giuria della finale.

Perchè il trasferimento tecnologico è un importante motore di innovazione?

Tutti noi siamo di fronte a sfide estremamente rilevanti per il nostro sistema economico. Le risposte a queste sfide vengono da tanti fronti, e il fronte delle nuove imprese a base tecnico-scientifica è quello da cui possiamo attenderci le risposte più disruptive, che possono portare un vero cambiamento.

Le grandi organizzazioni sono capaci di movimentare grandi risorse, ma hanno bisogno della scintilla di idee diverse.

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