
Chi nel MWC17 cercava l’evoluzione e la concretizzazione delle innovazioni del 2016 in un modello di business rimane un po’ deluso: qualcosa manca ancora per completare il puzzle del futuro dei servizi e delle tecnologie. Nel 2016 avevo trovato molto interessanti e ‘disruptive’ le innovazioni proposte in alcune aree tematiche delle telco (quelle di Deutsche Telekom ed NTT Docomo sicuramente le migliori) e da alcuni player finanziari quali Santander, Visa, MasterCard che presentavano una progressiva pervasività della tecnologia IoT nelle auto, nelle case e nella vita delle persone.

A Barcellona ho trovato conferme ad alcuni scenari già conosciuti: nell’ambito ‘smart home’ continua la proliferazione di soluzioni IoT senza che nessuna si distingua nettamente dalle altre, mentre in ambito salute si vedono ancora timide iniziative di innovazione, spesso ad opera di start-up.
La strada per garantire una buona integrazione delle nuove tecnologie nei modelli di business delle aziende e nella vita delle persone è ancora molto lunga, ma il gap tra la velocità dell’innovazione tecnologica e la capacità di messa a terra dei nuovi modelli di servizio si sta progressivamente riducendo.
La fiera di Barcellona è uno sfinimento e un divertimento infinito insieme, ma se grattiamo un po’ la superficie e facciamo distinzione tra le tapas e ciò che si è visto nei padiglioni, rimane un po’ poco. Chissà che il mercato riuscirà a smentirmi nei prossimi mesi, stiamo a vedere!