EY, 6 trend che non ti aspetti e che influiscono sulle assicurazioni

Dalla gestione del rischio alla customer experience, le assicurazioni continuano a evolversi. I progressi tecnologici rendono più efficaci molti processi alla base delle polizze e del claim, ma nuove sfide, dal rischio spesso imponderabile, si pongono alle Compagnie, come gli eventi metereologici e la sicurezza del web

Pubblicato il 02 Mag 2019

Concetta Desando

Redattore

Il mondo delle assicurazioni, che nel corso dei secoli non ha mai smesso di cambiare adattandosi all’evoluzione della società e delle esigenze della clientela, sta affrontando ora un mutamento veloce come mai prima: volano di quella che sempre più chiaramente si delinea come una rivoluzione epocale è, questa volta, la tecnologia. Internet of Things, Big Data e Blockchain sono infatti alcune delle innovazioni che stanno mutando velocemente e irrevocabilmente il settore. Che però, se da un lato – proprio grazie alla tecnologia – può avvantaggiarsi di analisi di rischio più accurate e su interazioni b2c e b2b più immediate, dall’altro deve fare i conti con quello che viene sempre più visto come un rischio imponderabile: i cambiamenti climatici.
I progressi tecnologici, infatti, consentiranno sempre più di affidarsi all’automazione per compiti che al momento richiedono la presenza umana (ad esempio affidandosi alle registrazioni dei sensori di bordo dell’auto per dirimere le controversie sui sinistri stradali), riducendo al tempo stesso il rischio di truffe, con un evidente beneficio sui bilanci delle compagnie assicuratrici. Che però dovranno attrezzarsi per affrontare nuovi scenari, che vanno dalla copertura dei danni per i sempre più frequenti eventi meteorologici avversi ai furti di dati e alla sicurezza in rete.
Ecco allora quali sono, secondo un report del gruppo assicurativo EY, i 6 trend che saranno in grado di cambiare radicalmente il mondo delle assicurazioni.

1. Richieste di risarcimento in calo. Grazie all’analisi dei dati provenienti da una sempre più diffusa rete di sensori, ma anche all’incremento della sicurezza (soprattutto nel ramo auto), le richieste di risarcimento danni sono in calo da anni: nei vent’anni dal 1994 al 2014 solo in Gran Bretagna sono diminuite del 39,2% quelle relative agli incidenti automobilistici. E un effetto simile stanno ottenendo i sensori per monitorare uffici, aziende e abitazioni private.

2. Tecnologia sempre più efficace. L’innovazione nei processi consentirà risparmi anche importanti, ad esempio automatizzando la gestione dei sinistri per importi sotto un determinato limite se il sistema non rileva possibilità di truffe. E meno costi e più efficienza si otterranno anche grazie all’analisi dei Big Data, all’utilizzo di piattaforme informatiche per la gestione della clientela, alla sicurezza intrinseca della blockchain.

3. La rivoluzione dei sensori. L’Internet of Things con la sua rete di sensori che coprirà città, edifici, veicoli, e perfino persone, sarà sempre più importante per le compagnie assicurative, che potranno così spostare l’attenzione sulla prevenzione più che sui risarcimenti, soprattutto per quanto riguarda il ramo danni. Le assicurazioni dovranno però parallelamente investire in cybersicurezza, per essere in grado di proteggere i dati che, raccolti dai sensori, costituiranno un patrimonio fondamentale per la gestione delle strategie di business.

4. La spaccatura digitale. Le compagnie assicurative dovranno però stare al passo con i tempi, e convertirsi velocemente al digitale, puntando sempre più sulla customer experience: i clienti, abituati a interazioni immediate e soddisfacenti con colossi come Amazon, infatti, richiederanno sempre più un servizio “ad personam”, con risposte rapide, puntuali e precise, preferibilmente scegliendo il canale online. E sebbene la figura del broker non scomparirà (perché il rapporto diretto continuerà a essere importante per quanto riguarda consigli e trattative) a fare la differenza sarà non più il livello di interazione umana quanto l’efficacia del “servizio clienti” per richieste e risarcimenti.

5. Miglior gestione del rischio. Grazie a strumenti come i Big Data Analytics e ai dati raccolti dalla sempre crescente rete dei sensori IoT, le compagnie potranno contare su una sempre miglior gestione dei rischi, che si tradurrà in una diminuzione dei volumi di richieste di risarcimento e in un aumento degli utili per le assicurazioni.

6. Cambiamenti climatici. L’imponderabile, per le assicurazioni, sarà comunque dietro l’angolo: il rischio maggiore è quello dei cambiamenti climatici, con l’incremento di fenomeni meteorologici estremi come frane e alluvioni, che porteranno a un incremento delle richieste di risarcimento nel ramo danni. La gestione dei danni da eventi meteo diventerà quindi un settore fondamentale per le compagnie.

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Concetta Desando
Redattore

Due menzioni speciali al premio di giornalismo M.G. Cutuli, vincitrice del Premio Giuseppe Sciacca 2009, collabora con testate nazionali

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