I tedeschi tengono le mani sul volante

Secondo un’indagine svolta in Usa, Nuova Zelanda, Francia e Germania, nel Paese della Volkswagen si registra la più alta percentuale di scetticismo rispetto alle auto senza guidatore

Pubblicato il 27 Ott 2015

Fatta salva la recente vicenda Volkswagen, per il resto è risaputo che i tedeschi non sono avventati, ma un popolo affidabile e prudente. E sulla questione driveless car hanno un atteggiamento piuttosto netto.

La società berlinese Dekra, attiva nell’automotive con diverse linee di servizi, dalla consulenza industriale al testing, dal recruitment aalla reportistica, ha recentemente pubblicato i risultati di un’indagine condotta in 4 Paesi (Usa, Nuova Zelanda, Francia e Germania) relativamente all’atteggiamento e alle aspettative dei consumatori rispetto all’auto del futuro.

I risultati parlano chiaro: i tedeschi sono decisamente i più scettici quando si tratta di driverless car. Secondo l’indagine, solo l’8% degli intervistati in Germania crede che le auto completamente autonome prederanno piede entro i prossimi dieci anni. Il 32% stima che ci vorranno più di 20 anni, mentre un ulteriore 31% crede anche che le auto completamente autonome non diventeranno mai una realtà. Tra gli altri paesi che hanno partecipato al sondaggio, un numero decisamente maggiore di intervistati si aspetta di sperimentare automobili autonome entro il 2025: in Francia il 21%, Nuova Zelanda 23% e Stati Uniti 33%.

Diverso è quando si parlo di auto connesse, con guida assistite e maggiormente automatizzate, ma sempre dotate di autista.

In tutti e quattro i paesi, la maggioranza pensa che il crescente livello di automazione nelle auto porterà a un aumento della sicurezza. In Germania, quasi la metà (49%) ritiene che ci saranno importanti benefici in termini di sicurezza. In tutti i paesi, solo una minima percentuale (5/9%) non vede questi benefici.

Il sondaggio, rileva che c’è molta attesa e fiducia tra i “conducenti” di autoveicoli per quanto attiene a sistemi di assistenza alla guida e soluzioni automatizzate in tutti e quattro i paesi interessati.

“I sistemi di assistenza alla guida e la crescente automazione di guida hanno il potenziale per contribuire a rendere la mobilità più sicura per tutti”, dice Stefan Kölbl, presidente della DEKRA eV “E saranno sopratutto gli utenti della strada non protetti, quali pedoni e ciclisti, bambini e anziani che beneficeranno in particolare di questo.”

Tuttavia, quando si arriva ai veicoli a guida autonoma, gli esperti DEKRA pongono l’attenzione sulle sfide che devono ancora essere superate. “La tecnologia del veicolo in sé non è il fattore cruciale. Dopo tutto, un certo numero di produttori hanno già dimostrato che i veicoli sono tecnicamente in grado di pilotare autonomamente. Le vere sfide sono più le condizioni quadro”, osserva l’amministratore delegato DEKRA. “Abbiamo bisogno di una serie di norme molto chiare, regole e controlli in questo senso.”

Dal punto di vista degli esperti DEKRA, questo include sia questioni di responsabilità , sia i pericoli rispetto alla sicurezza digitale contro eventuale manipolazione dei sistemi. Un altro aspetto importante è la controllabilità dei sistemi e funzioni elettroniche rilevanti per la sicurezza. “Quando il veicolo prende il controllo, il rischio viene trasferito dal driver ai sistemi”, afferma il Dr. Gerd Neumann, Presidente del Consiglio di DEKRA Automobil GmbH Management. “Questo rende ancor più fondamentale che questi sistemi funzionino in modo continuo e affidabile”.

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