Il digitale in Italia cresce, cresce anche la paura per la cybersecurity

Il consenso degli italiani sugli effetti sociali dell’utilizzo del digitale è positivo, ma c’è un lato oscuro: la crescente consapevolezza delle minacce cyber. I dati del rapporto «Vivere e valutare la digital life» realizzato dal Censis con WindTre

Pubblicato il 28 Giu 2022

Il digitale è oggi una parte imprescindibile della vita degli italiani. Ma accanto ai suoi vantaggi e al crescente consenso, aumentano anche le preoccupazioni legate alla sicurezza informatica, rileva il rapporto «Vivere e valutare la digital life» realizzato dal Censis in collaborazione con WindTre.

Oggi le piattaforme digitali sono utilizzate quotidianamente principamente per intrattenimento (ascoltare musica e podcast, vedere film e serie TV, seguire eventi sportivi, leggere libri) ma un 19,3% di chi è dotato di connessione le utilizza anche per frequentare corsi di formazione.

Il consenso sugli effetti sociali dell’utilizzo di queste piattaforme è positivo: per il 49,0% offrono maggiore accesso a cultura e entertainment, per il 30,8% accorciano le distanze tra le generazioni, per il 30,6% riducono le differenze culturali tra i vari Paesi.

Tra gli svantaggi, sottolineati da meno di 1/5 del campione, troviamo un eccesso di potere delle grandi piattaforme, il timore del digital divide, un aumento delle disuguaglianze sociali e culturali in base alle disponibilità di connessione, e il rischio di un crollo della qualità dell’offerta.

Ma in tutto questo digitale c’è un lato oscuro per gli italiani: la crescente consapevolezza delle minacce cyber. Il 56,6% degli italiani (e ben il 61,9% dei giovani) ha paura per la propria sicurezza informatica, specialmente per quanto riguarda ambiti sensibili come le operazioni di online banking.

Un terzo degli intervistati ha inoltre espresso timore riguardo al libero accesso alla rete da parte dei minori, e intorno al 20% hanno citato rischi di dipendenza dal web e le minacce alla salute mentale, nonché aggressioni da parte degli hater.

Quello dei cyber attacchi è secondo gli italiani un problema grave che insidia il diritto alla connessione, che dovrebbe essere tutelato garantendo protezioni dalle minacce informatiche.

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