L’hackathon, uno strumento per innovare come piace ai clienti

Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it, il principale portale per la comparazione di prezzi in Italia, fa un bilancio della prima maratona per sviluppatori organizzata per confrontarsi su nuovi servizi e soluzioni tecnologiche

Pubblicato il 17 Nov 2015

L’innovazione, per un’azienda, è prima di tutto un affare interno. Un’organizzazione aziendale aperta, leggera, collaborativa, capace di valorizzare i talenti è il terreno che stimola la vivacità intellettuale e l’impegno delle persone, canalizzando energie su progetti concreti d’innovazione di prodotto e servizi.

E’ questo il concetto da cui ha preso le mosse il primo hackathon organizzato da facile.it , il principale sito di comparazione prezzi in Italia, che si è svolto lo scorso sabato 14 e domenica 15 novembre a Milano.

“Il nostro hackathon è stato voluto e organizzato interamente dal nostro team di sviluppatori – ha detto a InsuranceUp Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di facile.it – che lo ha considerato un buon modo per aprire la nostra organizzazione maggiormente verso l’esterno, in particolare verso la community degli sviluppatori e confrontarci rispetto a nuove soluzioni tecnologiche o servizi che potremo in futuro offrire. Ma non solo. E’ un’ottimo sistema, per noi dell’azienda, di riposizionarci dalla parte del consumatore e osservare le cose dal suo punto di vista. Questo è sempre molto importante per la nostra azienda, ma anche se si lavora sempre mettendo il “cliente” al centro, se si rimane troppo chiusi all’interno del circuito aziendale spesso si perde la vera prospettiva del consumatore.”

L’organizzazione bottom-up dell’hackaton (che, ricordiamo, è un format nato proprio nel mondo degli sviluppatori) ha dato i suoi frutti poichè ha richiamato oltre 80 persone (circa 150 quelle iscritte) tra programmatori, grafici, web designer, marketing specialist da tutta Italia, da Milano a Torino, dalla Toscana alla Sicilia. Suddivisi in team di 4-6 persone i giovani professionisti hanno lavorato sulla base della sfida proposta dall’organizzazione: ideare servizi, associabili a quelli già offerti dalla piattaforma di facile.it o legati a prodotti completamente nuovi, caraterizzati da elevata frequenza d’uso da parte dei clienti.

facile.it oggi è un comparatore di prezzi per assicurazioni, mutui, prestiti, luce, gas e adsl. Il comportamento tipico del cliente è di visitare il sito una o due volte l’anno, quando cioè ne ha bisogno, in particolare per l’assicurazione. Questo comporta per l’azienda l’obbligo di investire parecchio in attività di promozione e marketing per far si che il nome del brand rimanga ben impresso nella mente degli utenti e sia la prima opzione che viene in mente al momento del bisogno. L’obiettivo dato in occasione di questo hackathon era dunque destinato a trovare nuovi motivi per far usare più spesso il sito ai potenziali clienti e fidelizzarli al brand.

A vincere la competizione è stato il team “Il cloud non esiste” (nella foto in alto con Mauro Giacobbe) composto da 5 giovani (tra cui un quindicenne) che ha avuto l’idea di integrare nell’ app e sul sito mobile di Facile.it una funzione di ricerca geo-localizzata dei prezzi del carburante che, partendo dal luogo in cui si trova il device mobile da cui si effettua la richiesta, restituisca all’utente un quadro chiaro e preciso delle aree di servizio più convenienti rispetto alla propria posizione.

Parte integrante del progetto è stato anche l’utilizzo del meccanismo di gamification; usando la app in maniera frequente, oppure segnalando errori o informazioni aggiuntive utili per gli altri automobilisti, si guadagnano punti che possono poi essere convertiti in sconti per comprare i servizi comparati su Facile.it e offrendo quindi un ulteriore beneficio economico agli utenti.

“L’idea ha vinto perché è attinente al nostro target, perché lavora nella direzione della frequenza di utilizzo del sito e perché cavalca la migrazione di device dal desktop al mobile. – ha detto Mauro Giacobbe – Abbiamo molto apprezzato il fatto che i vincitori siano stati estremamente concreti nella realizzazione del progetto; hanno trovato una fonte dati autorevole per i prezzi aggiornati e in meno di 24 ore l’hanno saputa integrare nel sito e programmare per farci vedere il servizio realmente funzionante.”

I vincitori sono stati premiati immediatamente con buoni spesa del valore di 500 euro cadauno, ma è certamente più importante l’opportunità che potrebbe nascere di sviluppare concretamente il progetto con facile.it. (Secondo il regolamento dell’hackathon, la proprietà intellettuale del codice prodotto nel corso dell’evento è di chi lo ha scritto).

Ma su questo l’amministratore delegato non si sbilancia.

“Lo scopo dell’hackathon per noi non era tanto quello di trovare soluzioni da utilizzare immediatamente o su cui investire, per cui ancora non abbiamo pensato a questo aspetto. Ma non è escluso che possiamo prendere in considerazione una soluzione che ci sembra interessante e realizzabile”.

Mauro Giacobbe Facile.it intervistato durante FacileHack

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati