1,5 milioni d’investimento per MioAssicuratore, startup italiana insurtech

Fondata da Giorgio Campagnano nel 2015 a Roma, la giovane società insurtech ha accordi con 35 Compagnie e propone oltre 125 tipologie di polizze, sfrutta algoritmi e machine learning per la preventivazione e l’offerta. E’ il primo broker assicurativo (italiano) completamente online.

Pubblicato il 27 Nov 2018

Tempo fa gli avevamo dedicato questo articolo, intravvedendo in questa giovane società insurtech un grande potenziale. Da allora, la startup ha affinato ulteriormente il suo modello di business, ha raggiunto nuovi traguardi e, come annunciato in questi giorni, ha raccolto un nuovo investimento pari a 1,5 milioni di euro da parte di uno dei principali fondi di venture capital italiani, Innogest.

Stefano Molino, Partner di Innogest Capital, ha commentato: “Siamo molto contenti di aver concluso questa operazione e di poter accompagnare Giorgio, Carlo e il loro team in questa nuova fase di sviluppo. Il mercato assicurativo sta attraversando una fase molto rilevante di disruption dei modelli di business legati alle tecnologie digitali e ai canali online. MioAssicuratore è ottimamente posizionata per cogliere la sfida della transizione dall’offline all’online del mercato assicurativo. In particolare riteniamo che la focalizzazione sull’ottimizzazione della user experience e la tecnologia sviluppata per il calcolo di preventivi personalizzati completamente online siano chiave per garantire il miglior prodotto al cliente finale”.

Il venture capitalist sottolinea con chiarezza i punti di forza di questa startup insurtech, che possiamo sintetizzare in alcune keyword: customer experience e personalizzazione dell’offerta.

La piattaforma è nata e continua a essere sviluppata, sfruttando tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, in funzione di queste due caratteristiche, e le è valsa una grande apprezzamento da parte dei potenziali clienti perché sono oltre 240.000 gli utenti registrati con un incremento medio mensile delle polizze vendute nell’ultimo anno del 20%.

Nel sito di MioAssicuratore il cliente può ottenere istantaneamente in due click i preventivi per qualsiasi tipologia assicurativa di tutte le compagnie partner e acquistare direttamente la sua scelta. Il tutto grazie a una serie di algoritmi proprietari in grado di analizzare il profilo di rischio dell’utente, le sue necessità assicurative e offrire le combinazioni di coperture adeguate alle sue esigenze. Oltre al servizio di brokeraggio assicurativo, la startup offre ai propri clienti un servizio personale di gestione dei contratti assicurativi, aiutandoli a ricordare le scadenze delle proprie polizze nonché archiviare e custodire i documenti contrattuali.

“L’esperienza d’uso è fondamentale: l’utente che riesce a comprendere in autonomia le caratteristiche di una polizza è un utente soddisfatto e quindi fidelizzato – spiega Giorgio Campagnano – Il mercato dei servizi assicurativi e finanziari sta vivendo una profonda trasformazione: Mioassicuratore va incontro a questo cambiamento dei comportamenti dei consumatori attraverso l’innovazione tecnologica per sviluppare nuovi modelli distributivi delle offerte assicurative”.

La forza del modello e della tecnologia è stato un biglietto da visita che ha permesso a MioAssicuratore di stringere accordi con 35 Compagnie, che complessivamente sommano circa 125 tipologie diverse di polizze, tutte del Ramo Danni: Rc Professionale, Polizze Sanitarie, Protezione per la Casa e la Famiglia, ma anche coperture per le Imprese e il Tempo Libero come le polizze Infortuni. Un focus che si discosta da quello di altri competitor, concentrati sulla RcAuto e che permette a MioAssicuratore di porsi come unico intermediario online per una vasta tipologia di prodotti assicurativi e la copertura di differenti rischi.

Ma c’è anche un team molto forte a guidare questa startup, nata dall’intuizione di Giorgio Campagnano, la cui famiglia è attiva nel mercato assicurativo da cinque generazioni, figlio d’arte quindi. Rientrato in Italia da New York, dove ha studiato business management e lavorato, nel 2015 Campagnano comincia a mettere a fuoco la mancanza di digitalizzazione (e quindi lo spazio di opportunità) nel mondo assicurativo italiano. Deciso l’incontro con il co-founder e anima tecnologica della società Carlo Martini, all’epoca studente di ingegneria informatica, le cui competenze si rivelano fondamentali per lo sviluppo del progetto.

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