Colossi insurtech, Lemonade adesso vuole assicurare gli animali domestici

L’unicorno insurtech basato a New York, ormai presente anche in Germania, ha pensato che dal momento che il 70% dei suoi clienti per le polizze casa possiede un animale domestico, non è male l’idea di offrire loro anche una copertura assicurativa per la salute dei loro amici a quattro zampe

Pubblicato il 01 Apr 2020

Lemonade, l’unicorno insurtech di New York che vende polizze casa, intende entrare anche nel mercato dell’assicurazione sanitaria per animali domestici. La società, che ha raccolto circa mezzo miliardo di dollari in finanziamenti venture capital ed è presente dallo scorso anno anche in Germania, ha annunciato a febbraio i suoi piani per espandersi nel settore delle assicurazioni per animali domestici. In questo momento, l’azienda sta aspettando le autorizzazioni, un passaggio che potrebbe richiedere “mesi”, secondo il fondatore e CEO Daniel Schreiber.

Perciò non si hanno ancora notizie su ‘come saranno’ queste ‘polizze pet’, che prezzo avranno o che tipo di copertura offriranno, si sa però che saranno destinate esclusivamente a cani e gatti e a copertura della loro salute. E sappiamo anche che Lemonade sa già a chi andare a proporre tali polizze, i suoi clienti delle assicurazioni casa ai quali in fase di sottoscrizione ha chiesto se possiedono animali domestici. Per esempio, Schreiber ha spiegato che la proprietà di un cane è uno dei tanti segnali usati da Lemonade per determinare le quotazioni dell’assicurazione per proprietari e affittuari di case, in quanto i cani possono a volte giocare un ruolo nella valutazione del rischio di una casa, come ad esempio scoraggiare i furti con scasso.

Il nuovo prodotto assicurativo, dice la società, si baserà sugli stessi principi seguiti dalla Compagnia per gli altri prodotti assicurativi: un’esperienza digitale  semplice, condizioni chiare e leggibili, zero problemi con pagamenti di sinistri fulminei, un servizio clienti al top della categoria e il give back del premio residuo a cause caritatevoli scelte dai clienti.

“Molti al team Lemonade, me compreso, sono genitori di animali domestici devoti, così abbiamo deciso di costruire il prodotto di assicurazione sanitaria da sogno per i nostri migliori amici”, ha detto Shai Wininger, COO e co-fondatore di Lemonade. “Molti di noi pensano ai nostri animali domestici come a membri della famiglia, eppure così pochi di noi fanno il passo importante per ottenere un’assicurazione sanitaria. Ci siamo sfidati a creare un prodotto che colmi questa lacuna e renda l’assicurazione sanitaria per animali domestici accessibile e conveniente”.

Solo una piccolissima parte dei proprietari di animali domestici negli Stati Uniti ha oggi un’assicurazione per animali domestici, con numeri che vanno dall’1 al 2%. Nel frattempo, secondo Schreiber, il 70% dei clienti di Lemonade che hanno acquistato una polizza casa sono anche proprietari di animali domestici.  Circa il 90% dei clienti di Lemonade sono Millennials e hanno acquistato per la prima volta una polizza assicurativa.

Considerando questi numeri, ha senso che Lemonade si rivolga a quel segmento massiccio del suo pubblico con un nuovo prodotto.

E non guasta il fatto che, in generale, gli americani spendono sempre di più per i loro animali domestici, con una spesa stimata di 75 miliardi di dollari solo nel 2019. E infatti il mercato sta iniziando a crescere sia con le startup (ad esempio Figo e Wagmo), sia con gli operatori tradizionali  (ad esempio, l’acquisizione di PetFirst Healthcare da parte di MetLife e la nuova copertura per animali esotici di Nationwide).

“L’assicurazione sanitaria per gli animali domestici risale a oltre 100 anni fa”, ha detto Schreiber a Techcrunch. “E’ iniziata con i cavalli nei Paesi Bassi, e l’erede di quell’assicurazione per animali domestici è in realtà un’assicurazione auto”. I cavalli erano un mezzo di trasporto, e l’assicurazione aveva lo scopo di proteggervi se succedeva qualcosa a quel mezzo di trasporto. Ma gli animali domestici sono ora membri della famiglia”.

Lemonade è stata fondata nel 2015, è una B Corp certificata, e ha un modello di business basato su Intelligenza Artificiale e Behavioural Economics. Sui premi pagati trattiene una fee fissa, mentre l’accantonamento degli stessi premi che non viene utilizzato per i risarcimenti ogni anno viene donata a un’organizzazione selezionata dal cliente stesso (give back).

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati