LA STORIA

Dalla multinazionale alla piattaforma digitale: WIN, il broker guidato da Titti De Spirt

Nato all’interno di una grande società, WIN – Wholesale Insurtech Network è cresciuto fino a diventare un progetto autonomo nel panorama insurtech italiano. Le co-founder Titti De Spirt e Viviana Scarfia ci raccontano la sua storia

Pubblicato il 28 Lug 2023

Titti de Spirt, CEO e co-founder WIN - Wholesale Insurtech Network

Un broker wholesale indipendente, nato all’interno di una grande società e cresciuto fino a diventare un progetto autonomo nel panorama insurtech italiano: è WIN, acronimo di Wholesale Insurtech Network, società basata a Milano e guidata dalla CEO e co-founder Titti De Spirt, tra le poche donne, per ora, a ricoprire un ruolo primario in ambito assicurativo in Italia.

InsuranceUp ha parlato con Titti De Spirt e con Viviana Scarfia, co-founder e Sales Director della compagnia, per capire come funziona la realtà di WIN e quali sono i suoi progetti futuri.

Titti de Spirt, una donna che si è fatta strada nel mondo insurtech

“Sono figlia d’arte” premette Titti De Spirt, “mio padre e mio nonno erano agenti assicurativi, e io inizialmente giurai che non sarei mai entrata nel settore.” Ma poi, racconta a InsuranceUp, le cose sono andate diversamente.

Dopo gli studi in giurisprudenza a Bologna, De Spirt ha iniziato la carriera forense lavorando come procuratore legale e si è poi spostata a Londra per migliorare la conoscenza dell’inglese. L’ingresso nel mondo insurance è arrivato attraverso la società di famiglia, attiva nel settore del brokeraggio riassicurativo, dove De Spirt ha lavorato per 11 anni.

Seguono cinque anni in Allianz, prima come dirigente per il settore banche e poi come responsabile per l’ambito piccole-medie e imprese, e un’esperienza in un’altra compagnia come consulente per il mondo dei benefit aziendali. Nel 2009, poi, l’approdo in una società di brokeraggio multinazionale che sfocerà nell’avventura di WIN.

Gli inizi: dalla multinazionale al buy-out dei manager

Win nasce nel 2009 come progetto interno a un grande broker multinazionale attivo in molti Paesi, tra cui l’Italia, al tempo interessato ad avvicinarsi al mondo delle piccole e medie imprese (PMI), spesso lasciate indietro dalle grandi aziende assicurative. “Per farlo, l’azienda ha introdotto all’interno della sua struttura di broker retail, che quindi contatta direttamente i clienti, una struttura di broker wholesale, che invece ha come clienti altre società di brokeraggio”, ha spiegato De Spirt. Quasi quindici anni fa il broker multinazionale ha quindi lanciato varie unità locali in modalità wholesale, tra cui una in Italia, che De Spirt – forte di un’esperienza decennale nel settore assicurativo – è stata chiamata a gestire.

“La complessità del mondo delle piccole e medie imprese richiede capacità e tecniche assicurative in grado di rispondere alle necessità di diversi settori industriali”, ha detto la CEO, sottolineando due fattori fondamentali: poter contare su figure professionali competenti e specializzate, e puntare sulla semplificazione e standardizzazione dei processi. “All’interno della multinazionale, abbiamo iniziato ad adottare tutti gli strumenti al tempo disponibili per migliorare lo scambio di informazioni tra broker e compagnie assicurative”, ha spiegato De Spirt.

Con il passare degli anni il broker multinazionale ha però cominciato a investire in altri progetti diversi da WIN, nonostante l’iniziativa risultasse molto promettente: “Sapevamo che il mondo assicurativo si stava muovendo verso le PMI, e noi avevamo la soluzione in mano”, ha detto De Spirt.

Confidando nelle potenzialità del progetto, nel 2020 il team che già da anni si occupava della gestione dell’unità wholesale italiana, guidato da De Spirt, ha effettuato un buy-out e acquisito il ramo d’azienda di WIN – anche grazie all’aiuto di alcuni investitori – rendendolo di fatto indipendente. “WIN era un’attività nuova in Italia, l’unica con una struttura dedicata ai piccoli broker e alle piccole e medie imprese. Quando abbiamo deciso di fare il buy-out, sapevamo cosa stavamo acquistando, perché ce ne occupavamo già da tempo”, ha precisato Scarfia.

Le attività di WIN come ente indipendente sono partite a gennaio 2020.

Come funziona WIN: la piattaforma WIN.NEXT

Oggi lo strumento di punta di WIN è WIN.NEXT, una piattaforma digitale che semplifica la comunicazione tra broker e società assicurative con l’obiettivo di facilitare la creazione di prodotti insurance per aziende con un fatturato fino a 400-500 milioni di euro, attive in molti settori.

WIN collabora con oltre mille professionisti tra broker e compagnie assicurative, e con 104 sedi in 52 città.

“La nostra piattaforma è multicanale, multiprodotto e multicompagnie”, ha spiegato De Spirt a InsuranceUp. “I tradizionali documenti cartacei sono stati completamente eliminati, e siamo proattivi rispetto al mercato: facciamo tutto il possibile, da un punto di vista tecnologico, per migliorare l’esperienza degli stakeholders”.

“Agiamo come grossisti – ha proseguito Scarfia – quindi studiamo insieme alle compagnie assicurative dei prodotti specializzati, che poi vengono messi a disposizione dei broker nel nostro network”. Nel corso del processo tutte le comunicazioni e lo scambio di documenti avvengono tramite WIN.NEXT, in modo ordinato, uniforme e organizzato: “Così tagliamo tutte le operazioni superflue ed esaltiamo la professionalità”, ha affermato Scarfia.

Per ora, l’ambito principale su cui si concentrano le attività di WIN è quello aziendale, con coperture su property e liability. Oltre a questo, la società ha aiutato a sviluppare vari prodotti che rispondono alle richieste delle imprese interessate, dalle polizze cyber a quelle sui trasporti o sulla difesa legale. L’importante, secondo Scarfia, è che i prodotti siano “di qualità e trasparenti, per fornire coperture concrete in caso di necessità”.

Oltre alla semplificazione del processo comunicativo, la piattaforma WIN.NEXT sfrutta la tecnologia anche per associare rapidamente i broker con le compagnie assicurative più compatibili con le necessità dei clienti finali, tagliando ulteriormente tempi e costi per tutte le parti in gioco.

I progetti futuri per esternalizzare i servizi

Il sistema di WIN è stato costruito insieme ai vari stakeholder, ed è tuttora “in continua evoluzione”, ha spiegato De Spirt. Per il futuro, la compagnia intende ampliare le attività e permettere ai partner di utilizzare le sue funzionalità anche nelle loro operazioni quotidiane, al di fuori dell’ecosistema di WIN.NEXT.Per farlo, di recente WIN ha avviato Pro Consulting, una società di consulenza con cui la compagnia mette a disposizione di broker esterni le competenze sviluppate negli ambiti dell’ingegnerizzazione e della digitalizzazione dei servizi assicurativi. “Quello che da anni facciamo per WIN viene ora messo a disposizione del mercato”, ha detto infatti De Spirt.

WIN, un esempio di diversità nell’insurtech

La diversità e l’importanza data all’empowerment femminile sono caratteristiche fondamentali per WIN. Su 12 dipendenti, infatti, 7 sono donne: un’eccezione nel panorama assicurativo, ancora a forte prevalenza maschile, che si spiega anche guardando alle convinzioni e al background professionale della CEO De Spirt.

“La mia famiglia mi ha sempre trasmesso la convinzione che la donna non deve rinunciare a nulla, né alla carriera né alla famiglia”, ha detto De Spirt. “Ho dovuto combattere molto: siamo in un mondo di uomini, specialmente quello assicurativo. Spesso però anche essere donna può aiutare, per esempio grazie a un lateral thinking che altri non hanno. Credo che sia un valore aggiunto”.

Qualcosa, comunque, si muove. “Già oggi troviamo grandissime professionalità femminili nel settore assicurativo. Le cose stanno cambiando, ma ancora troppo poco, soprattutto nelle grosse compagnie”, ha detto la co-founder Scarfia, secondo cui in generale “il settore dovrebbe diventare più attrattivo, soprattutto per i giovani”.

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