Digital health, la startup insurtech Noyo fa business con le API

Negli Stati Uniti il mercato delle polizze sanitarie sta vivendo un momento di grande crescita ma, allo stesso tempo, è ancora considerato antiquato e poco efficiente: i servizi offerti da Noyo mirano a risolvere questo problema. La startup ha raccolto capitali per diversi milioni di dollari

Pubblicato il 18 Nov 2020

L’ultimo investimento da oltre 12 milioni di dollari lo ha raccolto lo scorso settembre, e non era il primo, la startup Noyo piace agli investitori come tutte le tech company che hanno un buon prodotto, per clientela business, in un mercato smisurato come quello delle polizze sanitarie. Fondata nel 2017, Noyo si è specializzata nel business delle API, application programming interface: semplificando al massimo, sono quei segmenti di software che permettono a differenti sistemi software di parlarsi (qui una spiegazione efficacie). Molte aziende rendono pubbliche le proprie API per fare in modo che un determinato loro servizio possa essere integrato o completato da altri: Google, per esempio, mette a disposizione le Api di Google Maps in modo che qualsiasi sviluppatore possa utilizzarle per costruire mappe personalizzate, per integrarle nei propri siti Web e offrire servizi di ricerca georeferenziati oppure ancora usarle in app per device mobile e così via.

Le Api sono un supporto fondamentale alla trasformazione digitale, ed è per questo che si parla di Api economy.

Nel caso della startup Noyo, la value proposition, finora premiata dai primi successi e dagli investitori, è stata quella di creare una piattaforma di API e di scambio sicuro di dati tra realtà del mondo sanitario, per esempio tra istituzioni e compagnie assicurative, tra HR aziendali e carrier assicurativi.

La startup in pratica vende l’uso delle sue API che permettono ai clienti di “eseguire, tracciare e confermare l’adempimento delle richieste di transazioni dei membri ai gestori”, dice la documentazione della startup.

Il prodotto dell’azienda è nato dalla frustrazione che i co-fondatori di Noyo Shannon Goggin e Dennis Lee hanno affrontato mentre lavoravano per Zenefits, unicorno tecnologico delle risorse umane che ha incontrato problemi sia con i regolatori che con i clienti.

Il mercato americano delle assicurazioni mediche è davvero immenso e molto antiquato, sottolinea TechCrunch, ed è per questo motivo che una soluzione come quella di Noyo trova il consenso degli investitori, in quanto mette a disposizione una tecnologia che può colmare un gap tecnologico molto agilmente, senza richiedere alle aziende clienti interventi impegnativi nelle proprie infrastrutture legacy. Ad oggi, ha raccolto $12,5 milioni con un round di investimenti di Serie A guidato da Costanoa Ventures e Spark Capital, che si aggiunge a un precedente seed da circa 4 milioni di dollari. La startup punta a utilizzare i nuovi fondi per ampliare il proprio team, passando da 20 a 30 dipendenti entro l’inizio del 2021.

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