Lami, la startup eHealth italiana che porta in casa l’assistenza medica

Nata durante il lockdown, Lami è una piattaforma per rispondere rapidamente a tutti i bisogni del paziente, a domicilio o in telemedicina. Con un team qualificato di professionisti, guida e supporta il paziente dal percorso di scelta del servizio alla prenotazione, fino alla prestazione

Pubblicato il 03 Dic 2021

Tommaso De Mojana, Chiara Frigerio e Davide Barenghi, founders di Lami

L’emergenza pandemica ha rivoluzionato il nostro modo di vivere e posto un forte stress sui sistemi sanitari di tutto il mondo, portandone a galla le criticità. La risposta è stata un rapido sviluppo del settore health tech ed eHealth, con diversi progetti nati per colmare i gap dei sistemi sanitari tradizionali. Nasce in questo contesto Lami, startup innovativa tutta italiana che rivoluziona il mondo della salute.

Lami nasce per fornire una soluzione a uno dei grandi problemi emersi durante la pandemia, cioè la grande difficoltà del principale presidio intorno a cui è costruito il nostro sistema sanitario: il medico di base, messo a dura prova dallo squilibrio tra il numero di pazienti e il numero di medici a disposizione.

La sua proposta? Una piattaforma per rispondere rapidamente a tutti i bisogni del paziente, a domicilio o in telemedicina.

Lami, la startup italiana che porta in casa l’assistenza medica

Lami è nata durante il lockdown da un’intuizione dei suoi fondatori Davide Barenghi, Chiara Frigerio e Tommaso de Mojana. Un’intuizione tanto semplice quanto efficace: assistere i malati di covid al proprio domicilio in modo efficiente e veloce, in un momento in cui in Italia -e non solo- anche le informazioni arrivavano a fatica, soprattutto dai medici di base travolti dal sovraccarico di lavoro, e i luoghi solitamente deputati alla cura, come gli ospedali e i Pronto Soccorso, erano luoghi da evitare, oltre che allo stremo.

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L’efficacia del servizio offerto da Lami in quelle settimane ha fatto il resto: Lami è cresciuta rapidamente, ampliando i servizi e accompagnando le persone in tante e diverse necessità. Dalla diagnostica per immagini all’infermieristica, dai servizi per bambini e ragazzi – pediatra, psicologo, logopedista – ad ambiti medici specifici, tutto sempre con visite domiciliari e, quando possibile, in telemedicina.

Ad oggi ci sono 5mila pazienti iscritti alla piattaforma, a fronte di oltre 20mila prestazioni effettuate. Per ora Lami è presente in diverse città lombarde, a Torino e a Roma, ma sta crescendo velocemente ed entro il 2022 conta di raggiungere tutta l’Italia.

Una piattaforma eHealth per aiutare i pazienti a capire i propri bisogni (e non chiedere a Google)

“La principale differenza tra le piattaforme esistenti e Lami è il punto di partenza: noi non presumiamo che i pazienti sappiano sempre di cosa hanno bisogno. Il nostro lavoro, quindi, non è solo offrire servizi medici, ma anche e soprattutto aiutare le persone a mettere a fuoco il proprio bisogno e a definire il percorso di salute più adeguato” spiega Davide Barenghi, CEO di Lami. “Per farlo, ricorriamo a strumenti tecnologici che permettono, assieme al personale medico che lavora con noi e alla loro esperienza clinica, di erogare servizi di qualità per rendere più efficiente possibile la relazione medico-paziente, così che sia favorevole per entrambi.”

Lami è una piattaforma in cui il paziente può trovare una prima risposta ai propri quesiti di salute in tempi brevi, ed essere accompagnato in qualunque percorso diagnostico o terapeutico si riveli necessario.

“Sappiamo che le persone cercano di fugare i propri dubbi, anche in fatto di salute, cercando su Google e affidandosi all’auto-diagnosi, ottenendo risposte spesso inesatte, parziali o fuorvianti. Tutti aspetti da non sottovalutare, quando si parla di salute. L’Italia è uno dei paesi in Europa in cui si fa più ricorso a internet per questioni legate alla salute, con circa 4 miliardi di ricerche l’anno.” spiega Chiara Frigerio, CMO. “Noi rispondiamo alle domande delle persone che arrivano sulla nostra piattaforma con velocità e autorevolezza, cercando di prenderli per mano e rendere più semplice possibile l’accesso alle prestazioni. Spesso le persone hanno dubbi semplici, non sanno dove andare, chi sentire, e noi siamo pronti a supportarli in modo rapido.”

Come funziona Lami

Rendere semplice qualsiasi azione e servizio è l’obiettivo su cui lavora Lami: dalla prenotazione di un appuntamento, alla user experience facile e intuitiva del sito, all’assistenza ai pazienti che sfrutta tutte le potenzialità che oggi la tecnologia offre.

Entrato in Lami, il paziente hanno la possibilità di affidarsi a un team qualificato di professionisti che li guida e supporta velocemente nel percorso di scelta del servizio. Stabilito il percorso, il paziente può facilmente prenotare, sulla piattaforma, i servizi necessari che vengono resi online o al domicilio.

Oltre ai tre fondatori, Lami ha un comitato scientifico composto da un’equipe multidisciplinare che guida nella scelta dei professionisti, nella selezione dei servizi e delle soluzioni più innovative. È composta da figure chiave che garantiscono la scientificità e l’affidabilità del servizio che viene prestato ogni giorno.

“Il nostro direttore medico e i membri del comitato scientifico controllano e supervisionano lo sviluppo dei servizi e delle attività” racconta Tommaso de Mojana COO. “L’operatività e le richieste dei pazienti sono gestite da un team di infermieri esperti e dal nostro customer care, che guidano passo passo gli utenti attraverso un sistema integrato di presa in carico e assistenza clienti, evitando così inutili attese con sottofondi musicali snervanti”.

Lami, uno sguardo al futuro della sanità

Secondo l’Istat (marzo 2021), ci sono in Italia 42.200 medici di base. Entro il 2028, 33 mila di loro saranno andati in pensione, lasciando scoperto un servizio sul territorio essenziale.

I Pronto Soccorso sono intasati da persone in codice bianco, che stazionano in ospedale per ore e ore, talvolta senza venire curati, perché i medici sono oberati di lavoro. Sempre per mancanza di medici ci sono ospedali in cui le prime visite, di alcune specialità, non possono essere effettuate, o sono sospese a tempo indeterminato.

Secondo il report di The Economist Intelligence Unit – The future of Healthcare, in Europa nel 2023 si spenderà mediamente il 14% del PIL per la Sanità. Le ragioni dell’aumento dei costi sono l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche, lo sviluppo delle tecnologie sanitarie, le richieste dei pazienti legate all’aumento delle conoscenze e agli stili di vita e un’organizzazione sanitaria focalizzata sui problemi sanitari del passato.

Le strutture sanitarie e il vissuto sociale sono costruiti per vecchi problemi e non per i nuovi (come le malattie croniche), che richiedono organizzazioni snelle, flessibili e diffuse.

Alla luce di questi dati si muove Lami, per offrire un servizio che certo non sostituisce quello del Servizio Sanitatio Nazionale, ma lo può accompagnare e sollevare rispetto a tante necessità.

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