Marshmallow, il nuovo unicorno insurtech britannico che punta sulla diversity

Con un round di investimenti da 85 milioni di dollari, l’insurtech londinese Marshmallow è diventato unicorno. Nasce per modernizzare il mondo assicurativo e offrire polizze vantaggiose anche ai clienti che generalmente non rientrano nei canoni tradizionali, come immigrati ed expat

Pubblicato il 13 Set 2021

Oliver e Alexander Kent-Braham, co-founder Marshmallow

Dopo aver chiuso un round di investimenti di Serie B da 85 milioni di dollari (61 milioni di sterline), la startup insurtech londinese Marshmallow ha raggiunto una valutazione da 1,25 miliardi di dollari. Va così ad affiancare Zepz nel ristretto circolo di unicorni tech britannici fondati da persone di colore.

Una delle particolarità dei prodotti assicurativi offerti da Marshmallow è che sono pensati anche per clienti che non rientrano nelle categorie normalmente servite dal mondo insurance. Vediamo come funzionano e quali sono i suoi progetti per il futuro.

Diversity: le polizze innovative di Marshmallow

La startup insurtech Marshmallow nasce a Londra nel 2017 da un’idea di Oliver e Alexander Kent-Braham, fratelli gemelli, e di David Goaté. L’obiettivo principale della compagnia è quello di modernizzare il mondo assicurativo e offrire polizze vantaggiose anche ai clienti che generalmente non rientrano nei canoni tradizionali del settore, come gli immigrati, gli expat o coloro che per diversi motivi viaggiano spesso nel Regno Unito.

“Siamo fieri di sostenere una base clienti diversificata, e spesso assicuriamo clienti che altre compagnie non accettano” si legge infatti sul sito della startup.

Attualmente Marshmallow è attiva nel settore delle polizze auto e sfrutta la tecnologia, l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale per offrire polizze flessibili e completamente digitalizzate.

La startup pone un’attenzione particolare anche al tema della sostenibilità, e promette di azzerare le emissioni dei primi 800 chilometri (500 miglia) percorsi da tutti i clienti che acquistano una polizza nel 2021. Ad aprile 2021 Marshmallow aveva cancellato gli effetti inquinanti generati da più di 20 milioni di chilometri percorsi in auto, compensando l’emissione nell’atmosfera di quasi 3 milioni di chili di anidride carbonica.

La crescita, gli investimenti e i piani futuri

L’8 settembre Marshmallow ha annunciato la chiusura di un fortunato round di investimenti di Serie B dal valore di 85 milioni di dollari (pari a circa 61 milioni di sterline), a cui hanno partecipato compagnie come Passion Capital, Invested e Scor. Dal lancio, la startup ha raccolto complessivamente più di 116 milioni di dollari.

Il round ha portato la valutazione della startup a 1,25 miliardi di dollari, assicurandole così un posto tra gli unicorni insurtech britannici insieme a compagnie quali Zego e Bought By Many. Marshmallow è inoltre il secondo unicorno tech britannico fondato da persone di colore.

Lo scorso anno Marshmallow ha allargato lo staff del 200%, arrivando a impiegare circa 170 persone, e ha in programma di assumerne altre 400 nel corso dei prossimi 24 mesi. Attualmente la compagnia serve più di 100 mila clienti, e la nuova liquidità sarà utilizzata per espandersi a livello internazionale ed entrare in nuovi settori.

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