Mega investimento da 160 milioni per Clover, la startup insurance per gli anziani

La startup dell’insurance tech è tra le nuove realtà del panorama assicurativo US che maggiormente sfidano le compagnie tradizionali, grazie a un approccio data-driven e alla capacità di raccogliere ingenti capitali per accelerare la propria crescita

Pubblicato il 03 Giu 2016

Un altro mega-round d’investimento per una startup dell’insurance tech.

Nata nel 2014, Clover Health ha raccolto fino a oggi in 4 diversi round di investimento 295 milioni di dollari complessivi, coinvolgendo alcuni dei più noti fondi d’investimento US, come Sequoia Capital, First Round e da ultimo Greenoaks Capital, che ha guidato la raccolta più recente (chiusa lo scorso maggio) che ha portato nelle casse della startup 160 milioni di dollari di nuove risorse.

Clover Health, di cui avevamo già parlato in questo articolo, combina un approccio data-driven con la prevenzione rivolgendosi in particolare all’utenza più anziana e a basso reddito, proponendosi come punto di riferimento per la tutela della salute della persona al più basso costo. In particolare, la società si rivolge a coloro che sono coperti da Medicare Advantage, un programma federale indirizzato agli over 65 e a persone con particolari patologie o disabilità, che permette all’individuo di scegliere un’assicurazione privata che si faccia carico dell’assistenza sanitaria, ma è poi il governo che paga i premi e i risarcimenti.

Anche negli US l’invecchiamento della popolazione è un problema piuttosto sentito: le stime dicono che la popolazione over 65 è destinata a raddoppiare, arrivando a 88 milioni entro il 2050. Questo rende il mercato di riferimento della startup in forte crescita, fatto che è sempre molto apprezzato dagli investitori.

E che si coniuga con una tecnologia proprietaria capace di analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti.

La tecnologia di Clover, infatti, dovrebbe essere in grado di riconoscere (analizzando i dati sanitari come test di laboratorio, ricoveri, ospedalieri, materiale solitamente disperso in diversi sistemi informativi), quando i pazienti hanno bisogno di cure mediche, rendendo possibile intervenire preventivamente, diminuendo i costosi ricoveri ospedalieri e facendo risparmiare denaro al paziente, ma anche alla compagnia di assicurazione e in definitiva al Governo.

Attualmente il sito è oltre che in inglese anche in spagnolo, rivolgendosi con ciò a un target di clienti che è anche quello, molto ampio, di origine ispanica.

In un mercato che vale oltre 220 miliardi dollari, la società mira a conquistare la sua fetta, sfidando dunque le compagnie tradizionali, ma anche altre startup del panorama US dell’insurance come Oscar Health, con la quale ha in comune l’approccio data-driven, ma si differenzia appunto nel target che per Oscar è sopratutto quello dei millennial.

Con le nuove risorse Clover intende migliorare la tecnologia ed espandersi in nuovi mercati.

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