Per la più grande startup US del settore assicurativo, Zenefits, è già l’ora del tramonto?

Buzzfeed scopre che la gran parte delle polizze sono state vendute da broker non autorizzati. Il fondatore ed ex Ceo è costretto a dare le dimissioni e la società valutata 4,5 miliardi traballa

Pubblicato il 29 Feb 2016

Il settore assicurativo, come i lettori di InsuranceUp oramai sanno, è sottoposto a forte pressione dai grandi cambiamenti tecnologici e da startup tech insurance che, sopratutto negli States, hanno in alcuni casi già conquistato ingenti capitali d’investimento e guadagnato lo status di unicorni.

Ma se il settore assicurativo può oggi apparire come un muro in cui è facile fare breccia, ben altro discorso è imporsi nel mercato e raggiungere solidità e autorevolezza. L’insurance è ovunque nel mondo un settore fortemente regolamentato, a tutela sopratutto dei consumatori, e ciò rappresenta anche un argine all’avanzata di nuovi competitor.

Non sorprende più di tanto dunque, che proprio su questo stia cadendo la super quotata startup tech insurance Zenefits, società valutata circa 4,5 miliardi di dollari, considerata una di quelle con il più veloce tassso di crescita nella storia della Silicon Valley : come scoperto e riportato da BuzzfeedNews, è emerso che circa l’80% delle polizze assicurative sottoscritte attraverso il portale (che fornisce gratuitamente un software b2b per la gestione delle risorse umane delle aziende, guadagnando poi dalle commissioni sulle assicurazioni sanitarie) nello stato di Washington sono risultate vendute da broker non autorizzati da regolare licenza. Una pessima pubblicità per la startup che negli ultimi tempi si è guadagnata gli onori delle cronache con diversi “fattacci” che mal si coniugano con quella immagine di stabilità e fiducia che una società operante nelle assicurazioni dovrebbe dare.

VentureBeat ha per esempio riportato del licenziamento di circa 250 persone; Forbes delle dimissioni del fondatore e Ceo storico Parker Conrad; un altro giornale online della Silicon Valley ha titolato “The party is over at Zenefits” descrivendo tutte le tecniche discutibili utilizzate dalla startup per spingere la vendita di polizze; altri si sono concentrati su fatti al limite dello scandalistico come la notizia che la startup abbia dovuto ufficialmente intimare ai suoi dipendenti di non fare sesso in ufficio, non bere alcolici e non fumare.

Con questa immagine, rialzarsi e imporsi nel settore assicurativo sarà più che mai difficile.

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