Schlaeppi (BNP Paribas Cardif): ecco a che cosa ci servono le startup

Thibaut Schlaeppi, Head of Startup Relations & Internet of Things di BNP Paribas Cardif spiega il ruolo delle nuove imprese nel modello di open innovation del gruppo finanziario. Parla anche del ruolo dell’Italia, dove è stata avviata con successo un’attività strutturata di innovazione, anche attraverso la Call4Ideas realizzata in partnership con InsuranceUp e Polihub.

Pubblicato il 26 Ott 2016

Innovare oggi per le aziende è un imperativo e, come dice Thibaut Schlaeppi – Head of Startup Relations and Internet of Things di BNP Paribas Cardif – è considerato anche un processo critico nell’azienda.

Ecco perchè molte aziende scelgono la strada dell’open innovation, una modalità per portare innovazione in azienda che può prendere diverse forme, tutte però accomunate dalla ricerca all’esterno dell’impresa di quella spinta, soluzione, prodotto innovativo che serve ad essere competitivi e generare valore.

Una delle forme della open innovation è sen’altro la collaborazione con le startup, attraverso incubatori, programmi di accelerazione, call4ideas, scouting, acquisizioni.

BNP Paribas Cardif è un’azienda nata b2b2c – dice Schlaeppi – e ha per questo una naturale apertura verso il mondo esterno, apertura che attraverso la divisione Startup Relations and Internet of Things nata da un paio di anni, si sta strutturando in modo preciso e continuativo per collaborare con le startup di tutto il mondo in modo professionale.

Le attività che la filiale italiana di BNP Paribas Cardif sta realizzando già da tre anni attraverso, ma non solo, Open-F@b Call4Ideas ( in collaborazione con InsuranceUp e PoliHub) hanno un ruolo di primo piano nel modello di open innovation del Gruppo perchè hanno permesso di capire come sia importanete accedere a un ecosistema startup e quale siano le igliori modalità per lavorare con loro.

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