Social impact, ecco come una startup previene il crimine con un software

Predictive policing: è questo che fa KeyCrime, società che ha appena ricevuto un finanziamento di 1.2 mln di Euro guidato da Oltre Venture, il fondo di venture capital italiano specializzato nel sostegno a imprese innovative a positivo impatto sociale. In programma l’espansione sul mercato mondiale

Pubblicato il 25 Mag 2018

A qualcuno potrebbe venire in mente il film di Steven Spielberg ‘Minority Report’ ambientato in un futuro in cui i crimini vengono anticipati attraverso un sistema chiamato Precrimine, basato sulle premonizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione amplificati.

C’è oggi qualcosa di maggiormente realistico dei poteri extrasensoriali per prevenire i crimini, si chiamano ‘dati’ e nel mondo sono diverse le società che stanno sviluppando sistemi predittivi applicabili in diversi ambiti, compreso quello del contrasto al crimine, detto ‘predictive policing’.

Sono software che stanno giungendo a un certo livello di maturazione tecnologica, che li rende sempre più attendibili ed anche più appetibili per il mondo del venture capital, anche quelli che si occupano di ‘social innovation’ come è Oltre Venture, l’unica società italiana di Venture Capital che, dal 2006, investe in imprese a forte impatto sulla società, apportando capitali, competenze manageriali e know-how in campo sociale.

Oltre Venture ha guidato un recente importante investimento da 1,2mln di euro in KeyCrime, startup italiana fondata da un ex poliziotto (Mario Venturi, ora Ceo della società), che ha sviluppato un sistema di ‘predictive policing’ che permette di prevenire i crimini. Per il momento il software, che è già stato sperimentato con successo dalla Polizia di Milano, è circoscritto alla prevenzione delle rapire commesse da criminali seriali. In sostanza, inserendo nel sistema KeyCrime i dati delle rapine già commesse, il software trova poi correlazioni e calcola le probabilità di ulteriori eventi, compreso il giorno, l’ora, la zona della città.

Chiaramente il sistema può essere scalato su altri generi di crimini (per esempio furti in casa e violenze sessuali), l’algoritmo può ancora evolversi parecchio sfruttando sempre di più intelligenza artificiale e la capacità di autoapprendimento (machine learning), ma già i risultati raggiunti sono stati straordinari.

KeyCrime, nel corso di una lunga fase di sperimentazione condotta nella città di Milano per il contrasto al fenomeno delle rapine, ha ottenuto importanti risultati nell’ambito della prevenzione e repressione di questi reati, risultati “misurati”, fra le altre, dalla facoltà di economia della Essex University (Uk) e dal National Bureau of Economic Research di Boston (USA).

Il dimezzamento delle rapine è certamente un positivo impatto sociale, che non è passato inosservato nemmeno agli occhi di Luciano Balbo, fondatore di Oltre Venture che, da tempo, promuove sul territorio nazionale un modello di innovazione, capace di coniugare ritorno finanziario con obiettivi di sviluppo e benessere per la collettività. E KeyCrime, oggettivamente, si inquadra in questo ambito, perché consente di rafforzare la sicurezza in modo mirato e proteggere meglio le comunità. Si legge sul sito di Oltre Venture quali sono esattamente i fattori di impatto sociale di questa startup:

-Riduzione del numero di crimini

– Aumento della durata della pena per i criminali grazie al collegamento con altri reati

– Riduzione dei costi dell’autorità giudiziaria

– Aumento della sicurezza per gli agenti in servizio che conoscono le caratteristiche dei criminali

Oltre Venture ha coordinato l’operazione finanziaria a cui si sono subito uniti l’imprenditore Giorgio Gandini e la multinazionale, leader nel settore analytics, SDG Group.

In programma l’espansione sul mercato mondiale resa possibile anche da un accordo di partnership tecnologica appena sottoscritto con la multinazionale IBM.

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