Tink, storia della piattaforma open banking partner di BNL ed Enel X

Tink è una delle maggiori piattaforme di open banking in Europa, con una rete di oltre 2.500 banche e più di 250 milioni di clienti. Nel 2020 ha ottenuto un round da 90 milioni partecipato da Poste e stretto partnership con BNL ed Enel X. Ecco la sua storia

Pubblicato il 07 Ott 2020

Fondata nel 2012 a Stoccolma da Daniel Kjellén e Fredrik Hedberg, Tink è una delle maggiori piattaforme di open banking in Europa. È nata con l’obiettivo di “costruire il futuro dei servizi finanziari” e offre una vasta gamma di dati finanziari da una rete integrata di banche in tutta Europa attraverso un’unica API.

La fintech ha una rete di oltre 2.500 banche e istituzione integrate, più di 250 milioni di clienti bancari raggiunti in tutta Europa e oltre 10 miliardi di transazioni processati ogni anno. La sua piattaforma basata su cloud serve 14 mercati europei con 10 sedi e oltre 270 dipendenti.

Tra i suoi partner figurano importanti nomi quali ABN-AMRO, PayPal, BNP Paribas Fortis, Nordea e Klarna, e in Italia ha partnership, tra gli altri, con Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano e BNL.

Tink ha sviluppato una piattaforma di open banking offre una gamma di servizi finanziari innovativi, che consente ai clienti di gestire i propri conti da un’unica app, effettuare pagamenti, trasformare i dati grezzi in informazioni tangibili e controllare meglio la propria vita finanziaria.

Sbarcata a Milano a fine 2019, nel gennaio 2020 ha raccolto un megaround da 90 milioni di euro, a cui ha partecipato Poste Italiane, stretto una partnership strategica con BNL,e a settembre ha continuato a rafforzare il suo segmento italiano con una partnership con Enel X.

Tink ha raccolto finora un finanziamento totale di oltre 205 milioni di dollari, con una valutazione post-money di 415 milioni di euro.

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