Wearable technology, un braccialetto guida i non vedenti con le vibrazioni

Wayband è stato ideato dalla startup WearWorks ed è capace di accompagnare persone cieche o ipovedenti non attraverso la comunicazione vocale, ma basandosi sul tatto. Ecco come funziona in un video

Pubblicato il 20 Set 2017

A tutti capita di attivare sul proprio smartphone l’opzione ‘vibrazione’ quando non si desidera essere disturbati: la vibrazione segnala a quel punto l’arrivo di una chiamata, di un sms, di un’email.

La tecnologia, non banale, che permette questo si chiama ‘aptica’ e sfrutta appunto le conoscenze della percezione aptica, basata sul senso del tatto.

La startup US WearWorks si è ispirata a questo tipo di tecnologia per produrre un braccialetto intelligente, con GPS integrato, chiamato “Wayband“, che può guidare i ciechi. Il sistema è abbastaza semplice: l’applicazione smartphone associata permette di inserire l’indirizzo desiderato, il braccialetto, collegato ad un sistema GPS, guiderà i non vedenti fino a destinazione, vibrando quanto l’utente sbaglia il percorso e fino a quando non si rimette sulla strada giusta. Il linguaggio tattile, delicato, intuitivo e poco intrusivo, allevia l’udito, un senso sovrautilizzato da parte dei non vedenti per ovvie ragioni.

Il prodotto non è l’unico in questo mercato, anzi si direbbe il mix tra la cintura di Feelspace e il braccialetto multiuso di Sunu Band. Per lo scrittore e conferenziere Marcus Engel, cieco a seguito di un incidente e che oggi viaggia per lavoro in tutto il mondo, il braccialetto ha cambiato radicalmente il suo modo di orientarsi. “Se utilizzo la tradizionale guida vocale dello smartphone, altri rumori ambientali possono sovrapporsi e confondere le indicazioni”. Continua: “È un modo veramente incredibile per imparare attraverso il tocco”. Ecco la sua testimonianza nel video qui di seguito.

– originariamente pubblicato da L’Atelier – BNP Paribas

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