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Assicurazioni per criptovalute: come cogliere le opportunità di un settore volatile

Le criptovalute sono allo stesso tempo un rischio e un’enorme opportunità per le assicurazioni. Vediamo le 4 sfide da affrontare, e 3 consigli per creare polizze solide in questo nuovo settore

Pubblicato il 27 Gen 2023

Il settore delle criptovalute rappresenta allo stesso tempo un rischio e un’enorme opportunità per il mondo delle assicurazioni, specialmente oggi che il mondo crypto è in fermento, e non in positivo.

Non si può dire che sia un momento fortunato per le criptovalute: nel 2022 gli Exchange, i siti per acquistare e vendere valute virtuali, sono crollati, e il valore degli asset è sceso notevolmente. Tra le altre cose, il prezzo del Bitcoin è sceso del 65% nel corso del 2022, mentre l’exchange FTX – diventato noto soprattutto grazie agli enormi sforzi promozionali e all’arresto del suo fondatore, Sam Bankman-Fried, per reati fiscali – è fallito bruciando miliardi di dollari. 

Nonostante i problemi che hanno attanagliato il settore nel corso degli ultimi mesi, il mondo delle criptovalute è destinato a rimanere e ad acquisire sempre maggiore visibilità. Le prospettive per il 2023 sono infatti più rosee: il settore dovrebbe iniziare a riprendersi e, secondo Bitbank, il prezzo del Bitcoin potrebbe tornare a un valore compreso tra 20.000 e 50.000 dollari nella seconda metà dell’anno, a patto che la Federal Reserve americana fermi gli aumenti nei tassi di interesse.

A prescindere dalla volatilità del loro valore, il settore delle criptovalute rappresenta allo stesso tempo un rischio e un’enorme opportunità per il mondo assicurativo. Oggi infatti i portafogli virtuali non sono generalmente coperti dalle polizze tradizionali, ma rappresentano comunque asset dotati di valore intrinseco i cui proprietari avrebbero tutti gli interessi a proteggere da eventuali frodi, furti o altri danni. Il mondo insurance dovrebbe quindi farsi trovare preparato. 

Le 4 sfide delle polizze sulle criptovalute

Come spiegato da Digital Insurance, le criptovalute presentano quattro elementi di difficoltà per gli assicuratori. In primo luogo, troviamo la mancanza di una regolamentazione chiara da parte delle autorità finanziarie nazionali o internazionali, che ancora non hanno stabilito un framework chiaro entro cui operare. Lo scorso agosto, per esempio, la Federal Deposit Insurance Corporation (l’organizzazione americana che vigila sulla solvibilità di alcune banche statali e fornisce assicurazioni sui depositi) ha rilasciato un comunicato in cui chiarisce che non si occupa di assicurare transazioni o conti relativi alle criptovalute.

Il secondo elemento di difficoltà è rappresentanto dall’altissima volatilità delle criptovalute, il cui valore può cambiare notevolmente nel corso di un solo giorno. Un’ulteriore preoccupazione per gli assicuratori interessati a inserirsi in questo ambito consiste nell’alto rischio di attacchi informatici a cui sono esposte le criptovalute, e che possono creare danni ingenti. Infine, è ancora complesso trovare figure professionali esperte e competenti in un settore relativamente nuovo e inesplorato.

Assicurazioni e criptovalute, 3 consigli per una proposta vincente

Come ambientarsi nel complesso spazio delle criptovalute e studiare le migliori soluzioni assicurative, quindi? 

In primo luogo, è fondamentale comprendere i rischi legati alle criptovalute e studiare le strategie migliori per gestirli e mitigarli, ricorrendo quindi a operazioni di Risk Assessment e Risk Management

Allo stesso tempo, è importante anche conoscere le regolamentazioni e le direttive nazionali e internazionali in vigore, in modo da individuare anche eventuali vuoti normativi. 

Infine, prestare attenzione alle emergenti necessità dei clienti, in modo da conoscere i dettagli delle loro rispettive situazioni e offrire quindi prodotti adatti alle esigenze individuali. Per le compagnie insurance operative nell’ambito digitale, dopotutto, la personalizzazione dell’offerta è un elemento ormai imprescindibile 

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