Intelligenza artificiale dalla parte degli agenti, ecco cosa fa Namu

La startup italiana, premiata recentemente all’Italy Insurance Forum, è una società hi-tech che sviluppa soluzioni basate su machine learning e intelligenza artificiale per migliorare le vendite e il marketing. Ecco cosa propone al mondo assicurativo

Pubblicato il 20 Apr 2018

Se pensare all’intelligenza artificiale applicata al settore assicurativo la prima cosa che vi fa venire in mente è ‘la fine degli agenti’ e l’automazione della relazione con il cliente, dovreste dare un’occhiata a Namu, startup innovativa italiana nata dalla partnership con la holding Call2Net Spa che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale per le aziende, anche quelle assicurative.

Tra le soluzioni di Namu più richieste al momento c’è Anima, un’ applicazione intelligente in grado di supportare l’agente dalla generazione delle opportunità fino alla chiusura commerciale, permettendo di facilitare e automatizzare molti passaggi dei processi commerciali. Intelligenza artificiale che non scalza, ma semplifica, la relazione umana tra Compagnia, nella persona dei suoi agenti, e i clienti.

Le startup insurtech di cui spesso parliamo sono spesso indirizzate a innovare la customer experience dei clienti in chiave completamente digitale (la preferita dai Millennials), molte nuove tipologie di polizze on-demand sono vendute tramite app, eliminando completamente il ruolo degli agenti. Ma non tutti sono convinti che gli agenti scompariranno del tutto, certamente non in ambito business, ma nemmeno in quello consumer, perché sono diverse le tipologie di polizze per la cui sottoscrizione in cui il rapporto umano è fondamentale. Se può essere comodo e poco impegnativo stipulare al volo una polizza viaggio, certamente la comodità e velocità passa in secondo piano nella stipula di una polizza vita.

Namu crede nel “phygital“, ovvero in modelli ibridi tra il mondo fisico e quello digitale. Ed è per il suo lavoro sul digitale, per la sua innovatività che è stata premiata all’Italy Insurance Formu 2018. “Siamo molto contenti dei successi di Namu, che validano la nostra visione di cambiamento. Quest’anno lavoreremo insieme per creare nuovi standard nel settore assicurativo e non solo” ha detto Alessandro Minetti, Ceo di Call2Net Spa, la società che per prima ha creduto in Namu finanziandola e supportandola nello sviluppo del prodotto.

Alberto Baccari, Ceo di Namu, ci spiega la value proposition della società. “Namu sta connettendo il mondo fisico (rete distributiva) e il mondo digitale (Applicativi AI) abilitando le compagnie a una vera trasformazione Phygital. Il nostro lavoro verte nel generare e selezionare le migliori opportunità di business per l’agente supportandolo in tutti i processi commerciali fino alla conversione.Vogliamo valorizzare i suoi punti di forza sgravandolo dalle operazioni che gli rubano tempo e lo demotivano, come prendere appuntamenti, selezionare opportunità, creare report, aggiornare gestionali, etc. Il nostro processo ibrido guidato da logiche AI e oltre 10 anni di esperienza nella vendita di prodotti insurance ci hanno permesso di vincere gli Italy Insurance Award 2018 e, cosa più importante, di avviare progetti con realtà leader nei loro settori.”

Quale intelligenza artificiale per il settore assicurativo?

L’Intelligenza Artificiale è una delle tecnologie che avranno maggiore impatto nell’industria assicurativa. Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine (tipicamente ai calcolatori) di mostrare un’abilità e/o attività intelligente, almeno in domini specifici. Le attività e le capacità dell’Intelligenza Artificiale comprendono l’apprendimento automatico (o machine learning), la pianificazione (o planning); la cooperazione tra agenti intelligenti, sia software sia hardware (robot); la comprensione e l’elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing); la simulazione della visione e dell’interpretazione di immagini, come nel caso dell’OCR o del riconoscimento facciale.

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L’Intelligenza artificiale è la tecnologia più importante oggi per il mondo delle assicurazioni, in quanto è quella fondante e abilitante una serie di altre tecnologie, come la driverless car, i robo-advisor, le chatbot, i motori di ricerca, analytics, ecc.

“Il mondo assicurativo fonda il suo business sull’analisi dei dati e la proiezione delle informazioni nel tempo – dice Bernard Marr, consulente strategico a livello internazionale nonché saggista di diversi best seller e autore di diversi articoli pubblicati su diverse testate tra cui Forbes, The Times, The Guardian, The Financial Times e il Wall Street Journal -. Per questo l’AI costituisce un asset strategico dello sviluppo, trasformando la qualità dell’organizzazione e dei servizi offerte dalle compagnie. L’80% degli executive ritiene che l’intelligenza artificiale rivoluzionerà il modo in cui gli assicuratori procederanno ad acquisire le informazioni dai loro clienti e più del 50% ha dichiarato che il vantaggio più grande sarà poter sfruttare dati migliori per una migliore comprensione dei clienti”.

Dalla consulenza assicurativa alla gestione delle transazioni, dall’help desk al CRM non c’è area che non sia fortemente influenzata dai nuovi strumenti digitali.

Namu si posiziona in ambito CRM – customer relationship management – così come fa un’altra startup italiana chiamata Sellf, il cui founder ci aveva espresso le sue riflessioni sul tema ‘agenti assicurativi’ in questo articolo, elencando i motivi per cui la figura del broker non è destinata a scomparire (nemmeno a causa dell’AI) almeno in tempi brevi.

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