Embedded insurance: cos’è, esempi e vantaggi del futuro dell’assicurazione

Le polizze “integrate” o “incorporate” vendute in combinazione con altri prodotti saranno chiave della crescita dell’ecosistema assicurativo. Ecco come funzionano le soluzioni embedded insurance, i settori di punta e i player più interessanti

Pubblicato il 03 Gen 2023

La trasformazione digitale che ha profondamente cambiato il mondo assicurativo negli ultimi anni ha coinvolto, senza dubbio, anche il settore della distribuzione. Da questo punto di vista, una delle novità principali e maggiormente promettenti consiste nell’embedded insurance, le polizze “integrate” o “incorporate” che vengono proposte in combinazione con altri prodotti, in modo da fornire la copertura giusta al momento giusto e semplificare le operazioni di sottoscrizione.

Una rivoluzione che contribuirà alla crescita dell’ecosistema assicurativo, che passerà da un valore a livello mondo di 5 trilioni di euro (2020) a 10 trilioni di euro entro il 2030, secondo la recente ricerca di Yolo e Italian Insurtech Association (IIA).

Ecco come funzionano le soluzioni embedded, quali sono i settori di punta e i vantaggi offerti da questa modalità operativa.

Che cos’è l’embedded insurance

Il termine “embedded insurance” (letteralmente “assicurazione integrata” o “assicurazione incorporata”) fa riferimento a polizze assicurative che possono essere acquistate in combinazione con i prodotti da assicurare, effettuando quindi un’unica transazione.

Esempi classici di assicurazioni integrate possono essere le polizze viaggio che vengono acquistare insieme al viaggio stesso, oppure le coperture per smartphone o pc sottoscritte al momento dell’acquisto del dispositivo.

L’embedded insurance, quindi, semplifica l’esperienza degli utenti e rende l’acquisto di servizi insurance rapido, immediato e personalizzato: i clienti infatti non devono spendere tempo per cercare polizze assicurative online o in agenzia, ma possono acquistare quelle proposte direttamente al momento della transazione. Di conseguenza, le assicurazioni integrate possono essere un ottimo strumento per aumentare le vendite di servizi assicurativi.

Cosa significa “incorporato” nell’assicurazione?

Con l’espressione “incorporato” si intende l’integrazione tra assicurazione e prodotto da assicurare. Nell’embedded insurance, infatti, questi due elementi vengono presentati in combinazione e offerti al cliente come un’unica soluzione, veloce da acquistare e personalizzata in base alle esigenze di ognuno.

Le polize “incorporate”, infatti, sono necessariamente flessibili e perfettamente adattabili agli altri oggetti o servizi che l’utente sta acquistando.

Qual è la differenza tra embedded insurance e instant insurance?

Il concetto di instant insurance ha come elemento fondamentale la durata delle polizze: le assicurazioni instantanee, infatti, coprono un arco di tempo limitato, che coincide con eventi o circostanze straordinarie o particolarmente delicate dal punto di vista dei rischi.

Instant insurance: cos’è, esempi e vantaggi dell’assicurazione istantanea

Dall’altro lato, per definizione le polizze integrate sono acquistabili solo in combinazione con il prodotto o il servizio da assicurare, indipendentemente dalla durata della copertura assicurativa che si sceglie di sottoscrivere.

In ogni caso, sia l’instant insurance che l’embedded insurance sono modelli assicurativi basati sulla tecnologia: entrambi sono caratterizzati dalla rapidità e semplicità delle procedure di acquisto, possono essere sottoscritte anche dallo smartphone e gestite online, in modo completamente digitalizzato.

Esempi di embedded insurance

Come accennato, un esempio comune di polizze integrate sono le assicurazioni sui viaggi offerte in combinazione all’acquisto di un biglietto aereo. Il settore dei viaggi e del turismo è caratterizzato da molte incertezze, che spesso spingono i clienti a sottoscrivere una polizza che permetta il rimborso della somma spesa in caso di imprevisti, ritardi o smarrimento dei bagagli. Con l’embedded insurance, il prodotto assicurativo viene proposto in simultanea all’acquisto del biglietto, ed è personalizzato in base alle caratteristiche del viaggio decise dal cliente. La transazione diventa così più economica, rapida e conveniente.

Un’altra casistica diffusa per l’embedded insurance consiste nelle polizze associate all’acquisto di nuovi dispositivi elettronici, come gli elettrodomestici. In questo caso, le assicurazioni proposte – e sottoscritte con un’unica transazione insieme all’acquisto dell’elettrodomestico – proteggeranno i clienti in caso di danneggiamento o malfunzionamento.

Infine, un terzo esempio è quello delle polizze di questo tipo rientra nell’ambito delle assicurazioni per la mobilità, nello specifico del noleggio di un veicolo, che coprono da eventuali danni, anche ingenti, che possono verificarsi durante la guida.

Chi fa l’embedded insurance?

Oggi sono tante le startup e le compagnie assicurative che offrono soluzioni di embedded insurance. Un esempio è Cover Genius, unicorno insurtech australiano che opera in modalità B2B e aiuta compagnie terze, attive in diversi settori, a offrire coperture integrate ai clienti tramite il proprio sito o app mobile.

Negli Stati Uniti invece è attiva Pattern, startup californiana specializzata in polizze integrate per servizi online. Le sue soluzioni assicurative puntano sulla flessibilità e sulle possibilità di personalizzazione, con l’obiettivo di offrire a ogni potenziale cliente la polizza più adatta alle sue esigenze. Nata nel 2020 a Palo Alto, oggi Pattern conta uffici anche a Tel Aviv, Londra e Parigi.

In Europa, un nome promettente è quello di Neat Insurance, startup insurtech basata a Parigi che lo scorso ottobre ha raccolto 10 milioni di euro con un Seed round. La compagnia offre prodotti assicurativi in white label ai retailers attivi in diversi ambiti, dalla mobilità ai viaggi e i biglietti per eventi. I partner di Neat possono poi integrare le soluzioni insurance con i propri prodotti e proporli ai rispettivi clienti.

Embedded insurance in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, a ottobre la startup insurtech Neosurance ha avviato una partnership con Credem Banca, che tramite la propria app segnalerà ai clienti potenzialmente interessati le polizze offerte da Neosurance, dando così la possibilità di acquistare servizi extra.

D’altra parte, i clienti italiani si sono dichiarati particolarmente interessati all’embedded insurance: secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, il 65% dei consumatori prenderebbe in considerazione almeno una proposta assicurativa integrata. Risultano particolarmente richiesti i prodotti o servizi associati ai viaggi, ai veicoli o all’acquisto di farmaci.

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