L'ACQUISIZIONE

Dal successo all’acquisizione: la parabola dell’insurtech francese Luko

16 giugno il colosso assicurativo britannico Admiral Group ha annunciato l’acquisizione di Luko, startup che fino a poco tempo prima occupava un ruolo di punta nello scenario insurtech europeo ma aveva di recente avviato una “procedura di salvaguardia accelerata” 45 milioni di debiti. Cos’è successo?

Pubblicato il 30 Giu 2023

Il 16 giugno il colosso assicurativo britannico Admiral Group ha annunciato l’acquisizione di Luko, startup che fino a poco tempo prima occupava un ruolo di punta nello scenario insurtech europeo, tra investimenti milionari e attività in tre diversi Paesi. 

Dopo anni di successo, però, la compagnia stava ultimamente attraversando una situazione economica e finanziaria travagliata, che l’ha portata a dover avviare una procedura di salvaguardia e cercare rapidamente un finanziatore.

Luko, la fintech francese delle polizze casa

Luko nasce a Parigi nel 2018 da un’idea di Raphaël Vullierme, attuale CEO e imprenditore con un portfolio che spazia dai jet privati alle consegne a domicilio; e di Benoît Bourdel, CTO con una laurea in fisica nucleare ed esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale. 

La compagnia è specializzata nel settore delle polizze case e offre soluzioni assicurative digitalizzate su varie tipologie di rischi, tra cui gli affitti non pagati e i mutui. Tutte le polizze di Luko sono personalizzabili e attivabili online in soli due minuti, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e di sistemi all’avanguardia. Il servizio clienti è attivo sette giorni su sette e anche l’eventuale pagamento di una compensazione avviene in tempi estremamente rapidi, in seguito all’invio da parte dei clienti di foto e video che attestano il danno subìto. 

In più, Luko offre anche un servizio di prevenzione e riparazione grazie al quale, in seguito a un problema nella propria abitazione, gli utenti possono contattare immediatamente un professionista che aiuti a riparare i danni.

Da un punto di vista etico e sociale, il concept portante di Luko consiste nel suo programma di giveback. Il funzionamento è semplice: il 30% delle entrate generate dalla startup viene utilizzato per sostenere le spese operative, e il 70% è dedicato alle compensazioni. Alla fine dell’anno fiscale, in caso avanzasse liquidità questa viene donata a un’associazione benefica scelta dai clienti. 

La crescita e le acquisizioni

In cinque anni di attività Luko ha vendute oltre 400 mila polizze. La compagnia ha 200 dipendenti, di cui oltre il 40% donne, provenienti da 23 Paesi diversi e con un’età media di 29 anni. 

Inoltre, la startup ha raccolto investimenti per 72 milioni di euro, di cui 50 milioni arrivati tramite un round di Serie B chiuso a dicembre 2020 e guidato da Eqt Ventures. 

Nel 2021 Luko è approdato in Spagna e a gennaio 2022 ha acquisito l’insurtech tedesca Coya, con l’obiettivo di rafforzare la presenza nel continente e ottenere una licenza assicurativa valida anche in Germania. Pochi mesi dopo, a marzo 2022, Luko ha concluso anche l’acquisizione di Unkle, startup francese specializzata in polizze per affitti non pagati. 

Da lì, però, sono iniziati i problemi.

Luko, i debiti e la procedura di emergenza

A metà giugno, fonti stampa francesi hanno rivelato che Luko aveva di recente avviato una “procedura di salvaguardia accelerata”, un meccanismo con il quale il debitore (Luko, in questo caso), seppur non ancora insolvente, segnala la presenza di difficoltà importanti in ambito giuridico, economico-finanziario o sociale. 

Dal 2018, infatti, Luko ha accumulato debiti per 45 milioni di euro. In seguito all’acquisizione di Unkle, la compagnia avrebbe dovuto avviare una raccolta fondi che però non è mai avvenuta: di conseguenza, Luko non ha potuto tenere fede all’accordo con Unkle, che prevedeva il versamento di 12 milioni di euro entro aprile. Probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, forzando Luko a dar via alla procedura di salvaguardia per il sui intero debito da 45 milioni di euro.

L’acquisizione di Luko da parte di Admiral Group

Il 16 giugno, poco dopo l’apertura del procedimento, Luko è stata acquisita dal gruppo assicurativo britannico Admiral, attivo in vari Paesi tra cui Francia, Italia, Spagna e Stati Uniti. L’accordo permetterà di accelerare la crescita di Admiral in Francia, dove attualmente opera tramite il marchio L’Olivier Assurance, specializzato in polizze auto e casa.

“Entrando a far parte di Admiral Group possiamo accelerare la crescita e contare sull’esperienza della sussidiaria francese del gruppo, L’Olivier Assurance. Sono contento di lavorare a stretto contatto con i colleghi del gruppo per raggiungere i nostri obiettivi condivisi”, ha commentato Raphaël Vullierme, CEO di Luko. 

Anche in seguito all’acquisizione, l’insurtech continuerà ad operare in modo autonomo, mantenendo il proprio brand e i relativi servizi. 

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